Intervenendo nel corso dei lavori della sesta Commissione, presieduta da Claudio Cerrato, l’assessore Francesco Tresso, con deleghe al verde pubblico, parchi e sponde fluviali, ha presentato il progetto riguardante il futuro della navigazione sul fiume Po. Un investimento da poco meno di dodici milioni di euro, da realizzare grazie ai fondi provenienti dal PNRR, all’interno del progetto di riqualificazione più ampio che riguarda il Parco del Valentino e la riqualificazione del Borgo Medievale e di Torino esposizioni. Un percorso di cinque chilometri, per collegare i Murazzi alle sponde che si affacciano sul parco di Italia ‘61 che potrà però arrivare fino alle porte di Moncalieri.
La navigazione sarà garantita da due battelli ad alimentazione elettrica che potranno ospitare sessanta persone. Imbarcazioni ecosostenibili, più leggere e compatte delle precedenti Valentino e Valentina, alimentate dall’energia prodotta dal fiume che Iren provvederà a fornire. Faranno da corollario alla navigazione: un River center da realizzare ai Murazzi dove sarà possibile informarsi, vivere esperienze, eventi ed altre occasioni nell’ambito della promozione turistica della città; una darsena, a monte della passerella Turin Marathon, che consentirà il ricovero notturno delle imbarcazioni, progettata per garantire la sicurezza dei battelli in caso di piena del fiume. Saranno invece cinque gli attracchi da cui potere accedere ai battelli: Murazzi, Borgo Medievale, Italia 61, Vallere e Borgo Navile, pensati come luogo di interscambio e connessione con gli elementi naturali, paesaggistici e culturali che si affacciano sul #fiume. Nel suo intervento, Tresso ha anche chiarito che l’appalto per la realizzazione delle infrastrutture (Darsena e River center) è stato gestito direttamente dal Ministero dell’Economia e il cantiere è prossimo ad iniziare i lavori che dureranno 540 giorni. Ha poi rassicurato in merito alla gara d’appalto per l’acquisto dei due battelli (che non si chiameranno Valentino e Valentina) al cui primo appello hanno risposto aziende mancanti dei requisiti necessari per competere. La gara verrà ripetuta e sarà un laboratorio innovativo, perché Torino diventerà la prima città italiana a sperimentare la navigazione fluviale full electric. Per Tresso, complessivamente, un progetto che permetterà di celebrare degnamente Torino quale città dei fiumi. Torinesi e turisti potranno farlo dal 2026, quando la navigazione sul Po sarà nuovamente una realtà possibile.
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