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Tachigrafo digitale: cos’è e come funziona

Il tachigrafo digitale è lo strumento che misura i dati di conducenti e veicoli adibiti al trasporto di merci e persone.

Viene installato e calibrato da tecnici autorizzati a bordo di tutti mezzi della flotta aziendale.

Il cronotachigrafo digitale entra in funzione grazie a delle carte che vanno inserite nell’alloggiamento apposito. Esistono 4 tipi di Carte Tachigrafiche: Conducente, Azienda, Officina e Controllo. Ogni carta è dedicata a persone e utilizzi diversi.

I dati registrati dal tachigrafo vanno scaricati e archiviati periodicamente in azienda per almeno un anno.

 

Tachigrafo digitale: cos’è

Il tachigrafo digitale è un dispositivo installato all’interno di ogni veicolo che trasporta merci o persone che raggiunge una determinata capienza.

Si compone di uno schermo che fa da interfaccia, di due alloggiamenti per inserire le Carte Tachigrafiche e di una stampante su carta termica che genera dei report su richiesta.

Il compito del tachigrafo è registrare sia i dati del singolo conducente che quelli generali del veicolo.

I primi vengono associati alla Carta Conducente e riguardano i turni di guida e riposo, la disponibilità e le distanze percorse.

I secondi rappresentano la memoria di massa del tachigrafo e riguardano lo stato del veicolo in ogni momento di attività.

 

I mezzi che devono installare il cronotachigrafo

Il cronotachigrafo digitale è d’obbligo per:

  • I veicoli che trasportano passeggeri con una capacità superiore alle 9 persone compreso il conducente;
  • I veicoli che trasportano merci per un peso superiore alle 3,5 tonnellate, inclusi eventuali rimorchi o semirimorchi;

L’obbligo del tachigrafo riguarda tutte le aziende di trasporti che operano sul territorio di uno Stato membro dell’UE, italiane o straniere, composte da lavoratori dipendenti o meno, che compiono l’attività per conto proprio o per terzi.

 

Tachigrafo digitale: come funziona

Il tachigrafo digitale permette l’utilizzo del veicolo solo quando è inserita una Carta Tachigrafica, tipicamente quella del conducente.

Durante tutta l’attività del veicolo, il cronotachigrafo digitale registra i dati relativi ai turni di guida e riposo dei conducenti e quelli del veicolo stesso.

Tutte le informazioni vengono salvate e vanno scaricate periodicamente dall’azienda. Nel dettaglio, i dati degli autisti ogni 28 giorni e quelli della memoria di massa ogni 90 giorni.

La data di inizio di queste periodicità è così stabilita:

  • Per i dati degli autisti, dal primo utilizzo della Carta Conducente;
  • Per i dati della memoria di massa, dalla data di calibrazione impostata dal tecnico che installa il dispositivo.

I file generati dal tachigrafo digitale sono in formato DDD. Vengono letti da software dedicati, in genere forniti dall’azienda che vende il cronotachigrafo.

 

Tutto sulle Carte Tachigrafiche

Tutte le Carte Tachigrafiche sono rilasciate dalla Camera di Commercio. Ogni carta ha un preciso scopo e permette di compiere solo determinate azioni sul veicolo:

  • Carta Conducente: è di colore bianco e registra tutte le attività dell’autista degli ultimi 28 giorni. Essa memorizza il luogo di partenza, le caratteristiche del veicolo e gli orari di guida;
  • Carta Azienda: è di colore giallo e permette di leggere tutti i dati registrati nel dispositivo;
  • Carta Officina: di colore rosso, è l’unica che può effettuare operazioni di manutenzione e verifica dell’apparecchio. Dà la possibilità di impostare la data di calibrazione;
  • Carta Controllo: di colore blu. E’ in possesso delle autorità di Controllo ed è personalizzata con il nome del singolo organo. Permette di visionare i dati dei tachigrafi in ottica di verifica della loro regolarità.

Le Carte Tachigrafiche hanno una scadenza. Le Carte Conducente, Azienda e Controllo sono valide per 5 anni, mentre le Carte Officina solo per due.

Per rinnovare una carta è necessario presentare domanda nei 30 giorni precedenti alla sua scadenza.

Per utilizzare il tachigrafo digitale e le relative carte è necessario frequentare un corso di formazione valido 5 anni.

Leggi anche l’articolo: Ricerca, Big Data e Old Economy: storia di una sinergia vincente italiana

Redattore Uno Sguardo su Torino

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