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Ferie maturate e non godute: i docenti di Torino possono recuperare fino a 10 anni di arretrati

C’è un diritto che molti docenti precari della scuola pubblica torinese rischiano di non far valere, spesso per disinformazione o per sfiducia nella possibilità di ottenere giustizia: parliamo delle ferie maturate e non godute. Si tratta di un tema concreto che coinvolge migliaia di insegnanti con contratti a tempo determinato, e che oggi – grazie alla normativa nazionale ed europea – può tradursi in un risarcimento economico anche dopo anni.

Abbiamo sentito uno dei consulenti legali di AvvocatoScuolaH24, realtà specializzata nella tutela dei lavoratori del mondo scolastico, per chiarire cosa possono fare concretamente gli insegnanti torinesi.

Cosa deve sapere un docente torinese che non ha usufruito delle ferie previste dal contratto?

Deve sapere che le ferie maturate e non godute non si perdono. Se non sono state fruite, devono essere indennizzate. È un diritto riconosciuto sia dalla normativa italiana che da quella europea. Ogni insegnante ha diritto a un certo numero di giorni di ferie, e se l’amministrazione scolastica non consente di usarli o non provvede al pagamento, il docente può rivendicare un’indennità compensativa.

C’è un termine entro cui presentare la richiesta?

Sì. Il diritto all’indennità per ferie maturate e non godute si prescrive in dieci anni. Questo significa che anche chi ha lavorato nelle scuole torinesi nel 2015, ad esempio, può ancora fare richiesta. Bisogna però agire prima che sia troppo tardi. Per questo invitiamo tutti gli interessati a chiamarci subito al 351 362 2436: verifichiamo gratuitamente la situazione contrattuale e aiutiamo a impostare la pratica.

Serve dimostrare che non si sono svolte attività didattiche nei giorni in questione?

No. Il punto è un altro: se non c’è una formale richiesta firmata dal docente per le ferie e se non risultano giorni di effettivo godimento, allora si presume che le ferie non siano state fruite. Anche se la scuola era chiusa o non c’erano lezioni in presenza, le ferie maturate e non godute restano un diritto da tutelare.

A chi spetta il diritto a ricevere questa indennità?

A tutti i docenti della scuola pubblica con contratti a tempo determinato. È sufficiente che non abbiano ricevuto il pagamento delle ferie maturate oppure che non abbiano potuto goderne prima della scadenza del contratto. Vale per chi ha lavorato su supplenze brevi, su incarichi annuali o anche solo per alcuni mesi.

Quali altri diritti può far valere un docente precario a Torino?

Molti insegnanti si rivolgono a noi inizialmente solo per le ferie maturate e non godute, ma spesso scopriamo che ci sono anche altri diritti economici non riconosciuti. Penso alla Retribuzione Professionale Docenti (RPD), che in diversi casi non viene corrisposta, oppure alla Carta del docente, che viene negata a chi ha contratti non annuali. Ci occupiamo anche dei casi di abuso di contratti a termine oltre i 36 mesi, e della mancata attribuzione degli scatti stipendiali.

Come funziona il vostro supporto? Ci sono costi?

Il nostro servizio è completo e non comporta alcun anticipo da parte del docente. Analizziamo la documentazione, prepariamo la richiesta e ci occupiamo di tutto il percorso legale. Le spese legali sono coperte dal nostro studio, quindi il docente non rischia nulla. L’importante è non perdere tempo e chiamare al 351 362 2436 per una valutazione senza impegno.

Qual è il rischio maggiore per chi rimanda?

La prescrizione decennale. Ogni anno che passa, un contratto diventa irrecuperabile. Chi ha lavorato a Torino nel 2014, ad esempio, ha ormai perso ogni diritto legato a quel periodo. Ecco perché è fondamentale intervenire subito. Ci sono insegnanti che, solo per le ferie maturate e non godute, recuperano anche migliaia di euro. Ma devono agire per tempo.

Torino: troppe ferie non godute, pochi ricorsi. È tempo di reagire

Nella realtà torinese, dove le supplenze sono spesso frammentate e discontinue, la gestione delle ferie non godute è particolarmente problematica. In molti casi, i docenti non sono messi nelle condizioni di fruire delle ferie, oppure non ricevono istruzioni chiare dalla dirigenza scolastica. Al termine dell’incarico, il mancato pagamento viene accettato come “prassi”.

Ma quella prassi è illegittima. E può essere contestata. I docenti precari torinesi devono sapere che la normativa italiana ed europea è dalla loro parte.

Cosa fare allora?

Chiunque abbia lavorato nella scuola pubblica a Torino negli ultimi dieci anni e sospetti di avere ferie maturate e non godute, può contattare AvvocatoScuolaH24. Una telefonata al 351 362 2436 è sufficiente per avviare la verifica. In caso positivo, si procede con la richiesta di pagamento dell’indennità. Il docente non dovrà anticipare nulla e sarà seguito passo dopo passo.

Se sei un insegnante della scuola pubblica torinese e sospetti di avere ferie maturate e non godute, non aspettare che il tempo cancelli i tuoi diritti. Chiamaci subito al 351 362 2436, senza impegno: riceverai una consulenza chiara, gratuita e personalizzata. Rivendicare ciò che ti spetta è legittimo, giusto e oggi anche più semplice.

Antonio Nesci

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