Appuntamento presso il teatro della Casa Circondariale di Torino per “Finestre”

Appuntamento il 24-25-26-27 ottobre ore 21.00 presso il teatro della Casa Circondariale di Torino per “FINESTRE” la rappresentazione nata dal laboratorio teatrale annuale condotto a Torino dalla Compagnia Teatro e Società, con la Scuola sui Mestieri del Teatro nell’ambito del progetto “PER ASPERA AD ASTRA come riconfigurare il carcere attraverso la cultura e la bellezza” coordinato da ACRI e sostenuto a Torino e a Genova dalla Fondazione Compagnia di San Paolo.  Il laboratorio è stato realizzato con il sostegno organizzativo e la collaborazione del Primo Liceo Artistico di Torino, dell’IPIA Plana – Casa Circondariale di Torino, dell’IIS Giulio e del Teatro Stabile di Torino-Teatro Nazionale.

“FINESTRE” è coordinato dal regista Claudio Montagna e realizzato con il coinvolgimento dei detenuti che hanno partecipato ai laboratori condotti da Franco Carapelle, Elisabetta Baro, Diego Coscia e per la parte scenotecnica da Claudio Cantele. Un’iniziativa realizzata grazie all’importante collaborazione della Direzione e degli operatori della Casa Circondariale, mirata a mantenere attivo il dialogo tra il carcere e la città attraverso il linguaggio espressivo del teatro, e che prevede l’accesso di cittadini e cittadine al luogo di detenzione per assistere alla rappresentazione. “Finestre” coinvolgerà per l’accompagnamento musicale l’Orchestra Mandolinistica Città di Torino, diretta dal Maestro Pier Carlo Aimone, con la partecipazione al violino della prof.ssa Nadia Bertuglia e di un detenuto alla chitarra, e della danzatrice Margherita Data-Blin.

«”Finestre”, prevalentemente scritto dai detenuti – spiega Claudio Montagna – ci parla della speranza e del buio della sua assenza. È avere il nulla come prospettiva dopo l’uscita, che in carcere genera disperazione. Eppure la Speranza, seppure nascosta, è una virtù vivente e lo spettacolo ci suggerisce con umiltà che essa si alimenta e cresce se diventa oggetto di scambio: una finestra che si apre è un’occasione di incontro tra chi si affaccia e chi sta fuori. È un inizio, il contrario della disperazione».

 

La partecipazione è gratuita previa iscrizione via email a: prenotazione@teatrosocieta.it entro il 22 settembre 2023. Indicare la data della serata a cui si intende partecipare, i dati anagrafici della/e persona/e e allegare copia del codice fiscale e della carta d’identità.
Indicazioni sul sito www.teatrosocieta.it

 

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IL PROGETTO

PER ASPERA AD ASTRA come riconfigurare il carcere attraverso la cultura e la bellezza” è un progetto nato nel 2018 e in corso oggi in 15 carceri italiane dove ha coinvolto oltre 1.000 detenuti, che partecipano a percorsi di formazione professionale sui mestieri del teatro: recitazione e drammaturgia, scenografia, costumi, trucco, luci e fonica. L’iniziativa è promossa da Acri e sostenuta da 11 Fondazioni di origine bancaria, a Torino e a Genova dalla Fondazione Compagnia di San Paolo.

Antonio Nesci

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