Cuneo. Un anno al servizio della natura e dell’ambiente per i “Tregggì”

Si sono conclusi i 12 mesi di servizio dei volontari del Servizio Civile Universale del Comune di Cuneo, in forza al Parco fluviale Gesso e Stura. Il team “Tregggì”, composto da Cristina, Eleonora e Enrico, si è contraddistinto per la voglia di fare e l’entusiasmo con cui ha affrontato le sfide che ha incontrato sul suo cammino, portando avanti nel corso di quest’anno al Parco un gran numero di progetti e iniziative importanti.

Tra i tanti quello che i “Tregggì” ricorderanno con più piacere è stata senza dubbio “Missione laghetti”, un evento completamente ideato ed organizzato da loro, che ha riscosso un grande successo di pubblico e molti apprezzamenti da parte delle famiglie che hanno partecipato all’attività. Si è trattato di una caccia al tesoro per famiglie con tanti quiz, giochi e curiosità sulla biodiversità, che è stata anche l’occasione per far conoscere al pubblico la nuova area umida del Parco fluviale nella zona di Crocetta, dove sono stati realizzati una serie di interventi per migliorare la biodiversità dell’area, già in parte esistente. Dopo l’evento di lancio, “Missione laghetti” rimarrà fruibile per tutta l’estate 2022: per partecipare è sufficiente ritirare il kit di gioco all’Infopoint del Parco, sito a Cuneo in piazzale Walther Cavallera 19 (aperto dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 13 e dalle 14.30 alle 18.30, sabato, domenica e festivi dalle 9 alle 13 e dalle 14.30 alle 18.30) e poi sperimentare liberamente l’attività, in completa autonomia.

Ma i “Tregggì” hanno portato avanti anche altre attività nel corso di questi mesi, lavorando su diverse tematiche, tutte volte a potenziare e migliorare la promozione e la fruizione del patrimonio ambientale e naturalistico dell’area protetta. Dai servizi ai visitatori con nuove proposte per la fruizione del territorio e particolare riferimento alla mobilità attiva e alla divulgazione scientifica, alla promozione sui social, fino alla ricerca scientifica presente e passata, con importanti progetti di monitoraggio e fototrappolaggio. I volontari sono poi stati a supporto degli accompagnatori naturalistici in attività di educazione ambientale, attività didattiche e laboratori. Il progetto di Servizio Civile ha fatto base alla Casa del Fiume, ma si è svolta su tutto il territorio dei 14 comuni del Parco.

«Questa esperienza di Servizio Civile è andata ben oltre le nostre aspettative. Ci ha permesso di crescere, migliorarci ma soprattutto mettere in pratica quelli che sono i valori del servizio civile per la collettività e per il territorio. Ringraziamo quindi il Parco e tutte le persone che ne fanno parte per aver reso quest’anno indimenticabile» il commento finale dei ragazzi al termine di questa esperienza.

Antonio Nesci

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