Gli accordi per Valli dell’Ossola, Valli di Lanzo e Valle Bormida

La Giunta regionale ha approvato gli accordi di programma quadro per le aree interne delle Valli dell’Ossola, delle Valli di Lanzo e della Valle Bormida. Prevista l’attivazione di una serie di progetti legati a interventi di digitalizzazione, efficientamento energetico, cultura, sanità, istruzione e trasporti grazie al sostegno di Regione, Governo ed enti locali.

Gli impegni finanziari sonoi seguenti: Valli dell’Ossola 12.027.500 euro (6.950.000 dalla Regione mediante fondi strutturali, 3.740.000 dallo Stato con la Legge di stabilità, 1.337.500 di risorse pubbliche locali); Val Bormida 11.419.000 euro (6.950.000 dalla Regione mediante fondi strutturali, 3.760.000 dallo Stato con la Legge di stabilità, 709.000 di risorse pubbliche locali); Valli di Lanzo 10.830.500 euro (di cui 6.500.000 dalla Regione mediante fondi strutturali, 3.760.000 dallo Stato con la Legge di stabilità, 570.500 di risorse pubbliche locali).

Le Aree interne costituiscono una fra le dimensioni territoriali della politica regionale di coesione 2014-2020. Si tratta di una sorta di riconoscimento di un’organizzazione fondata su “centri minori”, spesso di piccole dimensioni, distanti dai principali centri di offerta di servizi essenziali (istruzione, salute e mobilità) e che in molti casi sono in grado di garantire ai residenti soltanto una limitata accessibilità proprio a questo genere di servizi, con ripercussioni sul trend demografico di queste aree.

“Abbiamo lavorato per dare spinta e completare l’iter di questi accordi – commenta il vicepresidente della Regione Fabio Carosso – Nei mesi scorsi ho incontrato i sindaci e apprezzato il lavoro progettuale che è stato fatto. In particolare per la Valle Bormida si tratta di un’occasione unica per dare vitalità ad un territorio bellissimo che necessita di infrastrutture, servizi e interconnessione”.

L’assessore alle Attività economiche e produttive Andrea Tronzano osserva che “come Amministrazione regionale abbiamo il dovere di sostenere e aiutare le comunità locali e quelle delle numerose valli che compongono il nostro tessuto e sono un vero e proprio tesoro e patrimonio di saperi e di identità culturali. Questi accordi sono fondamentali e utili perché valorizzano al meglio il capitale territoriale di queste aree e aiutano anche gli amministratori locali ad attivarsi su servizi fondamentali per la propria comunità”.

Antonio Nesci

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