Dalla Svizzera arriva la nuova esclusiva supercar targata Buti Pacini

Nero lava e lama di ghiaccio i colori disponibili, cerchi in lega della tinta dell’oro, 450 cavalli ed una velocità massima autolimitata a 250 km/h: è la supercar da sogno realizzata dal noto imprenditore svizzero Tommaso Buti Pacini che lancerà sul mercato il proprio brand automobilistico con un gioiello da 180.000, tasse escluse.

L’imprenditore elvetico, infatti, ha riaperto quel cassetto in cui aveva riposto il sogno di progettare e realizzare – interamente in Svizzera – una supercar che coniugasse la passione per le automobili a quella per le corse sportive ed in pista. Non è un caso, infatti, che la quattro ruote sarà realizzata in via esclusiva e riprodotta in pochi esemplari ogni anno.

Intanto, la nuova supercar targata Buti Pacini è quasi pronta e comincerà a far rombare il proprio motore a Bellinzona.

Per la progettazione e la realizzazione del gioiello di casa Buti Pacini, l’imprenditore si è avvalso della collaborazione dei migliori professionisti del settore ed ha creato uno staff, per intero proveniente dalla Svizzera, in cui designer, progettisti ed ingegneri mettessero a disposizione gli uni degli altri le proprie competenze ed esperienze al fine di poter creare una supercar competitiva sì, ma comunque esclusiva ed unica nel suo genere.

Supercar elvetica: le caratteristiche

Davanti alla bandiera svizzera portata in alto da Buti Pacini, l’unica eccezione è prevista per il motore che sarà realizzato a partire da un V6 3.5 litri Toyota ma, comunque, sottoposto a revisione dagli ingegneri elvetici.

In aggiunta a ciò che è stato detto, è da evidenziare che questa auto è stata concepita per essere tanto potente quanto leggera e compatta ed, in 4,2 secondi, potrà raggiungere un’accelerazione da 0 a 100 km/h

In merito alle sue caratteristiche tecniche, va precisato che – sulla scorta della McLaren F1 firmata dal progettista Gordon Murray – la supercar dell’imprenditore Tommaso Buti Pacini sarà triposto con lo spazio centrale riservato al pilota avanzato.

Ma, ancora, è stata progettata per assicurare una guida piacevole – sia su strada sia in pista – grazie alla prestigiosa configurazione meccanica trazione posteriore/motore centrale.

Il cambio sarà manuale ed a 6 marce ma il guidatore avrà la possibilità di scegliere le palette al volante. Sulla fibra di carbonio è ricaduta la scelta per la realizzazione del telaio monoscocca il cui peso e di circa 70 kg, mentre si è optato per l’alluminio per le strutture sia anteriori sia posteriori.

Via libera alla personalizzazione con una ampia scelta di accessori: diversi gli elementi racing e ideali per le corse in pista, possibilità di optare per lo scarico sportivo, i freni carboceramici e le cinture di sicurezza a quattro punti.

Insomma, Tommaso Buti Pacini ha firmato una supercar che è il simbolo della realizzazione del sogno di ogni appassionato di auto.

Non resta che accendere i motori e partire…