Dermatite? Facciamo un trattamento decongestionante

Un inestetismo della pelle non deve per forza essere eccessivo, come una cicatrice, brufoli da acne o ustioni. A volte anche le lentiggini possono essere fastidiose per alcuni! Anche una pelle sempre arrossata o punteggiata da bollicine, come accade con le dermatiti, è un problema estetico – oltre che di salute. Ma cosa si intende con “dermatite”? Il termine è molto generico, perché comprende decine di malattie diverse legate alle reazioni della pelle.

La nostra pelle è l’organo più esteso del nostro corpo. In apparenza delicata, in realtà è uno scudo che ci protegge dal clima e da traumi esterni evitando che gli organi interni vengano danneggiati. Per questo bisogna averne molta cura, sempre. E bisogna allarmarsi per ogni piccolo segnale di pericolo. Le dermatiti sono reazioni eccessive di una pelle stanca, stressata e indebolita al punto che si infiamma e si rovina. La pelle si può infiammare per cause esterne (allergie ambientali, clima) ma anche interne, legate al malfunzionamento di qualcosa nel corpo.

Tipologie di dermatiti

Le dermatiti come detto sono decine, ma si possono già classificare all’interno di tre vasti gruppi legati alle cause che le scatenano.

  • Dermatiti atopiche: sono le irritazioni tipiche dell’infanzia, legate all’eccessiva sudorazione dei bambini e si manifestano per lo più su gomiti, collo, parti intime. Sono leggere anche se molto fastidiose e di solito si risolvono con una più accurata igiene.
  • Dermatiti seborroiche: sono legate alla perdita rapida di cellule morte e possono infiammare il cuoio capelluto (forfora) oppure ad esempio la pelle del viso dei neonati. Appartiene a questa categoria anche l’acne, legata all’infezione dei bulbi piliferi a causa del sebo.
  • Dermatiti da contatto: causate da allergie a tessuti, a piante, alle punture degli insetti.

Le dermatiti di secondo e terzo tipo sono quelle che, in casi più gravi, richiedono trattamenti farmacologici importanti per evitare danni peggiori alla intera superficie della pelle.

Come si cura la dermatite

Le dermatiti si prevengono con molta igiene accurata, con l’uso di prodotti adatti a seconda del tipo di pelle e con l’attenzione a certi dettagli. Le forme più leggere si risolvono lavandosi con cura, non troppo spesso ma bene, con detergenti antibatterici. Indossando abiti di tessuto naturale come lana, cotone o lino. Evitando che la pelle sia troppo secca o troppo grassa.

In base alla tipologia di pelle e alle reazioni che innesca, poi, si dovranno seguire i consigli di un bravo dermatologo. Non è detto che il sapone antibatterico che risolve l’acne di un ragazzo curi allo stesso modo la dermatite da contatto di un allergico. La cura della pelle va personalizzata il più possibile e bisogna richiedere consigli di esperti alle prime anomalie.

Perché il trattamento decongestionante

 Un buon trattamento decongestionante da parte di un centro estetico specializzato come https://www.centroesteticopescara.it/ potrà risolvere molti problemi di dermatite. Ma come mai? Quali sono i vantaggi? La “congestione” è quella condizione di altissima reattività della pelle che in questo modo combatte gli attacchi ma in cambio si infiamma pericolosamente. Dunque è bene che la pelle si difenda ma non al punto da causare un danno nuovo per curarne uno vecchio. Decongestionare significa allentare l’infiammazione, consentire alla pelle di “lavorare” senza eccessi.

Ciò si ottiene con dei trattamenti precisi, a base di prodotti naturali oppure di farmaci, che vanno a calmare l’irritazione. In questo modo si alleviano i sintomi fastidiosi del bruciore o del prurito ma non si blocca l’azione difensiva delle cellule della pelle. La maggior parte di questi trattamenti è sotto forma di creme e lozioni che oltre a decongestionare hanno anche l’ottimo beneficio di emollienti. La pelle viene resa più morbida e dunque più elastica in modo che, nella sua lotta, non perda la sua funzione di “scudo naturale”.