Nuove telecamere ed illuminazione contro spaccio e degrado a Torino: la Città chiede aiuto all’Europa
Telecamere, ma anche lampioni con fotocellula che si accendono di notte quando passa una persona ed illuminazione potenziata. Sono questi alcuni degli strumenti che la Città intende mettere in campo nelle aree di Torino più degradate, dove al momento spaccio e insicurezza la fanno da padrone.
E per aumentare la sicurezza in queste porzioni disagiate del capoluogo la Città di Torino si è candidata per partecipare, in qualità di partner, alla call del progetto Horizon dell’Unione Europea. Sulla proposta progettuale stanno lavorando l’assessore alla Sicurezza Marco Porcedda, insieme ai colleghi all’Ambiente Chiara Foglietta e alla Cura della Città Francesco Tresso.
Al momento è in corso uno studio di fattibilità per capire i costi ed individuare così poi, sulla base dell’eventuale finanziamento disponibile, il tipo e il numero delle aree di intervento. Certamente tra le aree prese in considerazione ci sarà quella dell’Aiuola Ginzburg, ma anche i Giardini Madre Teresa di Calcutta e piazza Bengasi.
Dopo una recente riqualificazione, lo spazio dedicato ai bambini di Aurora è stato più volte preso di mira dai vandali, che hanno danneggiato i giochi e le fontanelle. La zona invece di Torino Sud è salita invece più volte agli onori della cronaca come piazza di spaccio.
Sull’aiuola Ginzburg è intervenuto l’assessore alla Sicurezza Marco Porcedda: “Andremo nella direzione di una presenza più importante di vigili di prossimità a San Salvario”. “I lavori di sistemazione – ha aggiunto – di quella piazza, che stanno per partire, avranno effetti di riqualificazione generali anche indiretti”. E rispondendo alla minoranza, Porcedda ha chiarito come la “maggiore esigenza di sicurezza della zona è stata più volte rappresentata nel Cosp”.
E anche nelle altre porzioni di Torino dove spaccio e microcriminalità la fanno da padrone, l’assessore promette di aumentare la presenza dei Civich.