Strisce pedonali: sistemi creativi e tecnologici per difendere i pedoni

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Presenti sulle strade di tutti i paesi del mondo, le strisce pedonali dovrebbero rappresentare un punto di attraversamento sicuro, in prossimità delle quali un automobilista dovrebbe rallentare e poi fermarsi per consentire il passaggio dei pedoni. Purtroppo il condizionale è d’obbligo in quanto le cose non vanno sempre per il verso giusto, tanto che in diversi Paesi del mondo i governi stanno sperimentando l’utilizzo di vari dispositivi che salvaguardino la vita della cosiddetta utenza debole, ovvero pedoni e ciclisti.

Qui di seguito un breve elenco di vari e innovativi tipi di strisce pedonali che ci siamo divertiti a scoprire insieme a Matteo Grignani della omonima concessionaria auto Pavia. Questi dispositivi si trovano nel Regno Unito, nella Città Eterna e nel Quebec.

Strisce pedonali in 3D

Le strisce pedonali in 3D sono un vero e proprio colpo di genio: ad aver fatto accendere la lampadina nella testa di coloro che le hanno progettate e rese concrete a Londra sono state le scritte pubblicitarie in 3D apparse sui campi da gioco.

Se nel Regno Unito e negli Stati Uniti i tifosi sono abituati a vedere le pubblicità in 3D “emergere” dal campo durante le partite di rugby e di football americano, in Italia sono comparse da qualche tempo sui campi della Serie A.

Questo genere di segnaletica ha diversi vantaggi a livello di realizzazione: si tratta di un intervento estremamente economico che non va minimamente ad alterare la struttura del manto stradale sottostante: le strisce pedonali in 3D vengono realizzate semplicemente con della vernice bianca insieme al colore grigio scuro.

Per quanto riguarda l’effetto deterrente, pare che funzionino sull’effetto sorpresa: i guidatori che avvicinandosi all’incrocio vedono “fluttuare” a mezz’aria le strisce pedonali sono portati a frenare istintivamente.

Le strisce pedonali in 3D sono state dipinte (per ora) anche sulle strade di Trieste e di Bologna ma anche nella sopracitata Londra, in Islanda, in India e in Cina.

Strisce pedonali a LED

Le strisce pedonali a LED sono un’altra soluzione interessante e non eccessivamente dispendiosa. Il dispositivo, chiamato Step Sli, consiste nell’applicazione di due fasce di LED per ogni striscia lungo i due margini orizzontali.

La segnalazione luminosa si attiva quando i sensori posti in corrispondenza dell’attraversamento pedonale avvertono la prossimità e il peso dei pedoni in avvicinamento. A quel punto la luce dei LED comincia a lampeggiare inducendo gli automobilisti a fermarsi.

Roma è attualmente la città più avanti nella sperimentazione con questo nuovo sistema di sicurezza: a partire dall’inizio del 2019 sono stati già istallati 6 Step Sli.

Strisce pedonali a barriera

Le strisce pedonali a barriera sono state introdotte per la prima volta in Quebec (Canada) in tempi molto recenti.

Si tratta di un dispositivo di sicurezza molto più “invadente” e molto più costoso rispetto a quello elencati finora. Un sensore a pressione, il cui funzionamento è simile a quello che attiva il sistema a LED già descritto, fa scattare il meccanismo nel momento in cui un pedone si avvicina alle strisce.

A quel punto, prima che il pedone possa scendere dal marciapiede e passare sull’asfalto, le strisce pedonali si alzano formando una barriera verticale che ostacola fisicamente il passaggio delle autovetture.

Sulla striscia centrale, davanti agli occhi degli automobilisti, compare la scritta “Le strisce proteggono i pedoni, grazie per esserti fermato”.