Addio ad Alberto Bertone, il “signore delle acque minerali”

Se ne va a soli 59 anni Alberto Bertone, fondatore di Acqua Sant’Anna, dopo mesi di lotta contro una malattia scoperta per caso. L’azienda annuncia la scomparsa con una nota in cui esprime «immenso dolore per la perdita di un imprenditore straordinario». Il funerale sarà celebrato giovedì 13 novembre alle 9 nella chiesa Gran Madre di Torino; mercoledì 12 novembre alle 18.30 è previsto il rosario nella stessa chiesa.

Dal calcio all’imprenditoria
Ex calciatore delle giovanili della Juventus, Bertone si definiva «attaccante dal ginocchio fragile». Figlio di imprenditori — il padre Giuseppe operava nell’edilizia civile e industriale — scelse di costruire la propria impresa lontano dagli interessi familiari. Scoprì le fonti di Vinadio, in Valle Stura, tra le Alpi Marittime, ritenute “miracolose”, e diede vita al marchio Sant’Anna, trasformando in pochi anni queste sorgenti in uno dei principali produttori di acque minerali in Italia.

Visione e innovazione
«Diventerò il numero uno», diceva Bertone, convinto che tecnologia ed economia di scala fossero la chiave del successo. Lo stabilimento, descritto come «un’astronave di Star Trek», è completamente automatizzato e all’avanguardia. Oggi Sant’Anna è un colosso da oltre 350 milioni di euro di fatturato, circa 2 miliardi di bottiglie l’anno e una quota di mercato del 13-14%, rimanendo al 100% italiana e a controllo familiare. Bertone non si limitava alla semplice acqua minerale: introdusse vari prodotti innovativi, dall’acqua arricchita di zinco o collagene, al tè e altre bevande.

La vita privata
La vita di Bertone è stata segnata da lutti dolorosi: nel 2008 morì il padre in un incidente stradale, nel 2016 la moglie Roberta Ruffino, madre del loro bambino, e nel 2018 la moglie del fratello Fabrizio. Nonostante le difficoltà personali, Bertone è rimasto un simbolo dei self-made man italiani.

Il cordoglio delle istituzioni
Il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, la vicepresidente Antonella Chiorino e tutta la Giunta regionale hanno espresso «profondo cordoglio» per la scomparsa di Bertone. «Con la sua visione imprenditoriale, il suo coraggio e una capacità innovativa fuori dal comune — si legge nella nota — Alberto Bertone ha dato vita a un’eccellenza piemontese riconosciuta in tutta Italia, contribuendo a generare sviluppo, lavoro e valore per il territorio».