Al via la stagione del Torino Universitaria e del Rassemblement
Per il Torino Universitaria femminile di hockey su prato è il momento di cominciare la stagione. Le ragazze allenate da Emanuel Falcioni, conquistata la promozione in A1 lo scorso giugno, debutteranno in casa alla prima giornata contro HC Butterfly Roma. L’obiettivo stagionale è quello di entrare tra le prime sei squadre e quindi disputare il prossimo anno la prima Top League italiana. Alle spalle della Prima Squadra ci sarà un Development Team che disputerà la A2 e che darà la possibilità a tutte le ragazze più giovani di crescere senza fretta, ma anche di svolgere gli allenamenti con la formazione principale ed quindi migliorarsi ulteriormente. Anche quest’anno il Cus Torino sarà rappresentato in tutte le categorie femminili a partire dall’Under 12 fino all’Over 35.
Il HCU Rassemblement maschile, dopo una stagione travagliata chiusa con la salvezza attraverso i playout, si presenta all’avvio di stagione del campionato di A2 con l’intento di vivere l’annata da protagonista agli ordini del nuovo mister Andrea Lagori subentrato a Massimiliano Durigan. Tanti i giocatori che hanno lasciato la squdra, ma anche alcuni arrivi interessanti come i pakistani Usman e Ahad Muhammad. La società ha deciso anche di dare fiducia ai giovani che l’anno scorso si sono conquistati la possibilità di giocare le finali scudetto Under 21 e 16, sfiorando anche quelle Under 18. Anche il Rassemblement sarà rappresentato in tutti i campionati giovanili dall’Under 12 alla 21 e iscriverà alla Serie B un Development Team.
“L’hockey su prato – ha sottolineato il presidente del Cus Torino Riccardo D’Elicio – è uno sport praticato da milioni di atleti in molti Paesi del mondo. Quello che mi impressiona del Torino Universitaria è che c’è molta partecipazione e voglia di fare bene. Quest’anno ci sono stati tanti nuovi inserimenti sia a livello di dirigenti e sia di giocatrici. L’attività sarà aperta anche ai disabili senza però tralasciare il mondo scolastico. Se la Federazione ci sarà fiducia, sono sicuro, potremmo fare un buon lavoro”.