Centro di Formazione Musicale: la pandemia rallenta i progetti
Non solo bambini e ragazzi ma anche adulti. Il Centro di Formazione Musicale allarga i propri orizzonti e si pone come un vero e proprio servizio per i cittadini. Lo ha raccontato il direttore della scuola, Andrea Maggiora, durante una riunione della commissione Cultura, presieduta da Massimo Giovara. Nella sede di corso Taranto non si sentono note di pianoforte o accordi di chitarra ma i 422 allievi iscritti svolgono le lezioni a distanza.
Sono 112 i corsi attivati nell’anno 2020/2021 con 53 insegnanti, il cui numero è stato incrementato proprio per fronteggiare l’esigenza di garantire corsi a distanza per tutti. L’obiettivo, spiega Maggiora, resta quello di creare una scuola di musica diffusa sul territorio, in collaborazione con Iter, con le scuole e con altri centri musicali. Programma rimandato in parte al prossimo anno.
Novità anche nella didattica. I docenti sono stati invitati a semplificare le partiture per consentire anche ai principianti di suonare da subito insieme ai musicisti più esperti. Ogni settimana viene realizzato un video pubblicato su Youtube. Le parti sono eseguite in modo separate e vengono assemblate successivamente dai docenti. L’assessora alla Cultura, Francesca Leon ha invece sottolineato la necessità che la scuola civica musicale possa godere di un’autonomia tale che le consenta di accedere a risorse proprie.