Dialogo interreligioso: istituzionalizzato il Comitato Interfedi come organo di garanzia della città di Torino

dialogo interreligioso

La Giunta Appendino, su iniziativa dell’assessore Giusta e dell’assessora Leon, ha approvato una delibera di istituzionalizzazione del Comitato interfedi quale organo di garanzia e consultazione della Città di Torino. Il testo passerà nelle prossime settimane al vaglio della Sala Rossa per il sì definitivo. Il provvedimento approvato stamani dall’esecutivo di Palazzo Civico prevede che il Comitato interfedi possa formulare pareri non vincolanti sulle proposte di deliberazione di Consiglio Comunale che incidono in ambito religioso, partecipare alle riunioni delle Commissioni Consiliari Permanenti aventi all’ordine del giorno materie riguardanti le tematiche religiose e a specifici eventi programmati dal Comune. Potrà inoltre proporre al Consiglio Comunale ed alla Giunta interventi e progetti di studio finalizzati alla tutela del dialogo interreligioso e svolgerà una funzione di Garante circa i contenuti religiosi e l’inclusività dei processi rispetto a spazi di culto condivisi e progetti cittadini in ambito interreligioso.

Il provvedimento stabilisce inoltre che la nomina del o della Presidente del Comitato spetti al sindaco pro tempore, scegliendo fra una terna di nomi proposta dal Comitato Interfedi stesso. Il Comitato interfedi è nato nel 2006 per ottemperare alle obbligazioni in ordine ai servizi religiosi da offrire agli atleti e alle atlete durante i Giochi olimpici invernali. Alla luce dell’esperienza positiva e del grande clima di dialogo nato tra i suoi e le sue componenti, la Città lo ha trasformato in struttura permanente al proprio servizio.

Nel corso degli anni, il Comitato Interfedi ha collaborato con la Città su un’ampia gamma di azioni e progettualità, che includono la promozione di iniziative volte a mantenere un’atmosfera di proficuo dialogo e convivenza interreligiosa alla consulenza per problematiche di convivenza concreta dovute a differenze di usi e tradizioni religiose. Il Comitato ha inoltre coordinato l’istituzione di Stanze del Silenzio, del Commiato e altri spazi di culto condivisi, contribuito all’organizzazione di incontri all’interno del cartellone di “Torino Spiritualità” e offerto la sua consulenza per approfondimenti e riflessioni, come quelle che portarono alla nascita del Tavolo Giovani e Spiritualità. Alla luce del proficuo lavoro svolto dal Comitato Interfedi nel perseguimento della propria mission e della fattiva collaborazione tra i vari rappresentanti religiosi a livello cittadino, la Città ha ritenuto necessario valorizzare l’operato del Comitato Interfedi riconoscendolo quale organo consultivo e di garanzia dell’Amministrazione in materia di dialogo interreligioso.

Del Comitato fanno parte le confessioni religiose: la Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni, la Chiesa Cattolica, la Federazione delle Chiese Evangeliche in Italia (F.C.E.I.), la Chiesa ortodossa romena, l’Unione Buddhista italiana, l’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane (U.C.E.I.), l’Unione delle Comunità ed Organizzazioni Islamiche in Italia (U.C.O.I.I.), l’Unione Induista Italiana e l’Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai. La Giunta Comunale può richiedere al Comitato di includere nelle discussione su specifici temi dei soggetti portatori di interessi o bisogni sul tema in oggetto, per arricchire la discussione di differenti sensibilità.

“In una città sempre più interculturale, avere la possibilità di uno spazio democratico di dialogo interreligioso e uno strumento di riflessione a disposizione delle istituzioni è una necessità e una ricchezza” commenta l’assessore ai Diritti e ai Cimiteri Marco Giusta. “Per un’istituzione laica, riconoscere la spiritualità nelle sue molteplici espressioni – incluso l’ateismo – è a mio avviso un dovere, così come è doveroso adeguare spazi e momenti pubblici alla pluralità. Anche per questo la prima richiesta al comitato interfedi sarà quella di approfondire il tema delle cerimonie pubbliche, ad iniziare da quelle che si svolgono negli spazi cimiteriali.”

L’atto approvato in Giunta dà maggiore solidità al Comitato Interfedi e ribadisce la volontà della Città di credere nel dialogo interreligioso come strumento per costruire una comunità coesa, che mette a valore le differenze e per conoscere sempre più a fondo gli aspetti molteplici della comunità cittadina. Francesca Leon, assessora alla Cultura.

Valentino Castellani, presidente del Comitato Interfedi, aggiunge: “Il Comitato Interfedi esprime grande apprezzamento per questa istituzionalizzazione della propria funzione come organo consultivo della Città. Il lavoro svolto in questi anni con molteplici iniziative ha dimostrato che il dialogo inter-religioso nello spazio laico delle istituzioni pubbliche può contribuire efficacemente alla coesione sociale della nostra comunità.”