I certificati del Comune si possono fare ora in banca, in tabaccheria o al Caf

Torino certificati in tabaccheria

Semplificazione per i torinesi. Il certificato di matrimonio in banca, quello di residenza in tabaccheria, ma anche quello di morte alle pompe funebri. I servizi anagrafici escono dagli uffici comunali e saranno disponibili in migliaia di punti in tutta la città. La giunta Appendino così punta ad abbattere le code.

Il testo contiene una convenzione quadro “per l’emissione di certificati online da parte di terzi”. Nell’elenco di attività che possono fare i certificati, in origine opzione riservata a meno di un centinaio di edicole, si aggiungono anche Caf, banche, tabaccherie e agenzie di onoranze funebri o le sedi dell’Aci. “L’amministrazione comunale intende favorire l’instaurarsi di nuove collaborazioni per ampliare, con sedi diverse da quelle istituzionali, il numero dei punti di rilascio delle certificazioni anagrafiche” conferma Rolando che ha la delega ad Anagrafe e Stato civile. “Lo scopo è assicurare una presenza diffusa del servizio sul territorio, costruendo una rete che possa integrare il lavoro degli sportelli anagrafici attivi nella sede centrale e nelle circoscrizioni”.

I dipendenti dell’anagrafe potranno concentrarsi sulle carte d’identità, cercando di smaltire l’arretrato di mesi. Tra le novità c’è anche la possibilità per i dipendenti delle aziende partecipate, da Iren, ad Amiat, passando per Gtt, Smat e Afc, di stamparsi in ufficio i certificati di cui hanno bisogno. Nelle prossime settimane torneranno anche i totem, questa volta nella sede dell’Informagiovani di via Garibaldi, con i quali quali ci si potrà stampare in proprio e gratis (perché non in tutti i punti convenzionati le operazioni saranno gratuite) i certificati. Un’operazione che sarà gestita in autonomia dai cittadini, ai quali però sarà garantita un’assistenza in presenza da alcuni addetti.