I cinghiali problema per le persone e le imprese in Piemonte

cirio cinghiali - ph regione piemonte

O lo Stato ci conferisce i poteri necessari o se li assume per risolvere un problema che riguarda sia la produzione agricola sia la sicurezza delle persone. Se non basta manifestare qui siamo pronti ad andare a Roma”: è quanto ha dichiarato il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio ai manifestanti della Coldiretti che in piazza Castello a Torino protestavano contro l’invasione dei cinghiali e sollecitavano un impegno concreto per tutelare persone e imprese.

Alla manifestazione erano presenti anche il vicepresidente della Regione Fabio Carosso e l’assessore all’Agricoltura Marco Protopapa.

“Chiedo ai politici dei ministeri romani che stanno tra velluti e marmi di aprire le finestre e ascoltare la voce dell’Italia che lavora – ha proseguito Cirio – È un problema di normativa nazionale e invece quello dei cinghiali viene visto come un piccolo problema. Cosa aspettano a Roma, che i cinghiali ci entrino in casa e vengano nel nostro letto?”.

“La Regione – ha concluso il presidente – ha attivato tutti gli strumenti in suo possesso, ma ci sono troppi vincoli. Serve una riforma nazionale che ci dia i poteri per intervenire, oppure che a livello nazionale le aziende siano tutelate. Non possiamo vedere che ad un agricoltore sia compromesso il raccolto dopo aver lavorato e faticato un anno intero e non è accettabile che venga compromessa la sicurezza delle persone. Oggi la legge non ci permette di tutelare né il lavoro né la vita di chi percorre le nostre strade”.