Il calcio contro le perdite di tempo: ecco cosa cambia

E' uno stop internazionale nel mondo dello sport. Ad iniziare dal calcio. Tra le prime a fermarsi è stata la Serie A italiana. Anche la Uefa fa i conti con l'emergenza sanitaria

La Lega Serie A ha deciso di correre ai ripari contro le perdite di tempo nel calcio. Dalla stagione (al via il prossimo 16 agosto) è stata introdotta una nuova norma, già sperimentata durante l’ultima finale di Coppa Italia e anche in Premier League, che rimodula il ruolo dei raccattapalle. I palloni saranno posizionati sui cinesini a bordocampo (ce ne saranno sei sul lato delle panchine e cinque sull’altro a una distanza minima di 2,5m dalle linee di bordocampo) e quando il pallone uscirà dal campo il calciatore dovrà recuperarlo recandosi nel punto a lui più vicino (a eccezione dei portieri, che continueranno a ricevere il pallone dai raccattapalle per le rimesse dal fondo). L’obiettivo è quello di favorire lo spettacolo cercando di ridurre al minimo possibile le interruzioni.

Non sarà quindi più il raccattapalle a consegnare il pallone come avveniva in passato. Non proprio un addio, ma quasi, a delle figure iconiche che a modo loro negli anni hanno contribuito allo spettacolo del gioco. Le altre novità imposte dalla Lega riguardano la cerimonia dell’entrata in campo delle due formazioni e della squadra arbitrale. L’ingresso del quarto uomo avverrà in contemporanea con quello delle squadre e l’assistente del direttore di gara sarà presente in campo durante tutto l’allenamento. Oltre alla figura del quarto uomo, la novità è nell’ordine che vede la foto di squadra, qualora sia prevista, che sarà fatta prima del classico sorteggio tra i due capitani e non dopo come accadeva solitamente. Inoltre i bambini che scendono in campo al fianco dei giocatori non indosseranno più le maglie delle squadre impegnate.