In digitale “La tela di Godel”, il nuovo brano del chitarrista Renato Caruso

Caruso by Livio Malla

È disponibile in digitale “LA TELA DI GODEL”, il nuovo brano del chitarrista RENATO CARUSO, che anticipa l’album solo guitar di prossima uscita “GRAZIE TURING”. Il brano, arrangiato da Pino Di Pietro, nasce dalla storia di Godel, che ha fatto crollare tutte le certezze sulla matematica nel 1900. Il matematico dimostrò con il suo famoso teorema dell’incompletezza che ci sono delle verità indimostrabili, proprio come nella vita. Nel titolo, la parola tela indica come nella scoperta di Godel si nascondesse forse il primo computer della storia, o meglio il primo sistema di meccanizzazione automatico che da lì permise poi una filosofia “meccanica” del lavoro.

«È un piacere per me far amare la scienza attraverso la musica, un canale universale, che mi rappresenta fin dagli studi – racconta Renato Caruso – Musica e Matematica sono sempre stati due binari paralleli che, a differenza di qualche geometria, si incontreranno sempre». La cover del singolo, che sarà anche quella di “Grazie Turing” è impreziosita dall’opera dell’artista GIUSEPPE VENEZIANO, amico e collaboratore di lunga data di Renato.

“LA TELA DI GODEL” segue l’uscita del nuovo album di Renato “# DIESIS O HASHTAG?”, con la prefazione di Giovanni Caprara, che avvicina tra aneddoti sulla musica e sulla scienza il lettore a queste due discipline che hanno più punti in comune di quanto si potrebbe pensare. Il libro si struttura come un dialogo tra due amici, una fisica teorica e un musicista ed è un libro per bambini e adulti e per chiunque voglia scoprire aneddoti e curiosità sulla musica e sulla scienza, tra racconti di vita ed esperienze personali.

Anche per questo progetto il chitarrista ha voluto giocare anche con le immagini. Il libro è impreziosito da due artwork, realizzati ad hoc per il progetto, che rispecchiano perfettamente l’anima del testo. L’opera sulla copertina è stata realizzato da Giuseppe Veneziano, mentre quella sulla quarta di copertina è a cura di Lucrezia Ruggeri.

Renato Caruso, classe 1982, suona dall’età di 6 anni: chitarra e pianoforte sono i primi strumenti ai quali si avvicina. Il chitarrista e compositore lavora per cinque anni presso l’accademia musicale di Ron, “Una Città Per Cantare”, come docente di chitarra classica, acustica ed elettrica, teoria e solfeggio, informatica musicale e responsabile web. Renato Caruso nel corso della sua carriera si esibisce con artisti del calibro di Ron, i Dik Dik, Red Ronnie, Alex Britti e Fabio Concato. Nel 2015 pubblica il suo primo libro “LA MI RE MI” (Europa Edizioni): un breve saggio-discorso sulla musica e il suo intreccio innovativo con le tecnologie informatiche. Nel 2016 esce il suo primo album di chitarra acustica “ARAM”. Il chitarrista crotonese è l’inventore del genere musicale “Fujabocla”, che mescola vari stili musicali tra cui il funk, il jazz, la bossa nova e la classica. Nel maggio 2018 pubblica il suo secondo album solo guitar “PITAGORA PENSACI TU”. A luglio dello stesso anno apre il “Fiuggi Guitar Festival”, il più importante festival chitarristico d’Italia, a settembre si esibisce nell’ambito del “City of guitars”, il prestigioso festival internazionale dedicato alle sei corde di Locarno (Svizzera) e ad ottobre è tra gli ospiti del “MEI- Meeting delle Etichette Indipendenti” di Faenza. Nel marzo 2019 apre con Ylenia Lucisano una data di “Off the record” (la serie di concerti di Francesco De Gregori al Teatro Garbatella di Roma). Renato Caruso è compositore e chitarrista per diversi artisti (Ylenia Lucisano, Pietro Baffa, Alfio Pidatella, Adolfo Durante, Lene, Nunzio Dell’Orco e altri). Attualmente lavora presso diverse accademie come docente di chitarra classica, acustica, T&S e informatica musicale.