
Ottimizzare gli spazi in casa è una delle attività più ricorrenti. Si vive spesso in contesti abitativi che non consentono di riservare precise collocazioni a tutto ciò serve in casa, in primis gli elettrodomestici. Si studiano così
soluzioni alternative sfruttando ogni angolo
per garantirsi un minimo di comfort abitativo.
Tra queste,
una delle più comuni è la collocazione della lavatrice in balcone, uno degli elettrodomestici di cui non si può fare a meno. Prima di posizionarla in balcone però è importante valutare sia gli aspetti pratici sia quelli tecnici legati alla manutenzione dell’elettrodomestico.
Ci sono casi in cui lo spazio esterno è ideale e casi in cui lo è meno.
Lavatrice in balcone: quando installarla
La lavatrice in balcone
si può installare in tranquillità se parliamo di una veranda o di un balcone molto ampio e in parte coperto. In questo caso infatti è molto più semplice proteggere l’elettrodomestico dalle intemperie e assicurargli la temperatura giusta per poter lavorare al massimo delle prestazioni.
La maggior parte delle
lavatrici prevede infatti un
ambiente di installazione con temperature che vanno dai 5° ai 45° e un’umidità che va dal 20% al 90%. All’
esterno, se si vive in regioni molto fredde,
si rischia di danneggiare alcune componenti durante l’inverno, mentre nelle zone più calde potrebbe essere l’umidità la causa di guasti. Per ovviare a tutto questo si potrebbe stipulare un’assicurazione extra sul dispositivo per avere in ogni caso assicurata l’
assistenza per la riparazione di elettrodomestici a Torino, ma il consiglio, soprattutto se l’elettrodomestico è nuovo, è di tutelarsi al meglio prima del guasto, ad esempio con
sistemi di protezione dell’elettrodomestico.
Si possono acquistare dei
coprilavatrice in vari materiali o addirittura dei
mobili in cui incassare l’elettrodomestico, che costituirebbero anche un arredamento per l’esterno. Ciò che non deve mancare è sicuramente una copertura in alto, perché è essenziale per l’integrità sia degli elementi protettivi sia dell’elettrodomestico.
Lavatrice in balcone: pro e contro
Gli
aspetti positivi di una lavatrice in balcone sono diversi e dipendono sostanzialmente dalla casa e dalle abitudini. Il primo pro è l’
ottimizzazione dello spazio interno, perché si libera un angolo in bagno o in una stanza di servizio che può essere utilizzato per altro. C’è poi anche un altro riscontro positivo, ossia
la possibilità di ritirare i panni vicino alla luogo in cui si stendono. In molti casi infatti gli stendini o le corde sono vicini al balcone. Una lavatrice esterna permette di fare meno fatica nel trasporto della cesta dei panni.
Altro beneficio di non poco conto è
la riduzione dell’inquinamento acustico, perché quando la lavatrice è in azione, soprattutto nel momento della centrifuga fa rumore. Se è esterna, il suono è molto più attutito.
Se il modello è obsoleto, il consiglio è di sostituire il vecchio elettrodomestico con uno più performante, perché il rumore potrebbe dar fastidio ai vicini. Nella legge di bilancio, è previsto proprio
un incentivo per l’acquisto della lavatrice e di altri elettrodomestici energivori, che permette di avere uno sconto di 150€. Potrebbe essere un’occasione per avere un dispositivo ad alta efficienza che permette anche di ridurre i consumi.
Tra
i contro c’è
la questione dell’installazione: la lavatrice richiede una
presa di corrente,
allaccio per l’acqua e per lo
scarico. Se nella zona esterna non ci sono, bisogna intervenire con un lavoro ad hoc e questo rappresenterebbe un costo in più. Se il balcone non è coperto o è fronte strada, non solo è antiestetico ma l’elettrodomestico è esposto all’inquinamento e a tutti gli agenti atmosferici e si rovinerebbe in poco tempo.