Le piccole e medie imprese di Torino godono di buona salute

autonomi e imprese in Piemonte

Dall’analisi dell’Ufficio studi di Api Torino emerge che le piccole e medie imprese torinesi godono di buona salute, ripartono gli investimenti e il ricorso alla cassa integrazione è in calo. Sono però forti i timori per i costi in aumento e la difficoltà di reperire le materie prime.

“Continua a essere forte la necessità di porre in atto tutte le politiche possibili per favorire la competitività delle imprese e del territorio: non siamo ancora fuori dalla crisi e dalla pandemia e per molte imprese la strada si presenta ancora lunga e difficile” afferma Corrado Alberto, presidente di Api Torino. “Mai come in questo momento, occorre un territorio coeso, che sappia parlare lo stesso linguaggio. Le risorse che arriveranno dal Pnrr dovranno essere spese con efficacia, senza sprechi e senza inutili lotte di quartiere. La crisi delle materie prime continua a essere un elemento di forte preoccupazione, in particolare per la nostra manifattura. Il 60,6% delle imprese denuncia costi in continuo aumento, per il 40,4% persistono difficoltà di reperimento, per il 27,5% l’attuale situazione è fattore di rallentamento delle attività aziendali”.

“Gli imprenditori torinesi – dice Fabio Schena, direttore dell’Ufficio studi Api – confermano il momento congiunturale favorevole per l’economia locale, consolidando il positivo rimbalzo dei mesi precedenti. Le previsioni rimangono positive, ma mostrano una lieve flessione che interessa in particolare gli ordini. Ripartono gli investimenti e il ricorso alla cassa integrazione scende al 7,2%”.