Nel 2020 riapre il Museo Regionale di Scienze Naturali
Novità per il mondo della cultura torinese. Si avvicina la riapertura del Museo Regionale di Scienze Naturali, interessato da lavori di ripristino. L’Assessore alla Cultura della Regione Piemonte, Vittoria Poggio, accompagnata dai dirigenti e dai funzionari regionali dei Settori Cultura e Patrimonio, ha eseguito un sopralluogo presso il Museo per valutare lo stato dei lavori di ripristino in vista dell’apertura.
“Oggi possiamo affermare che siamo al lavoro per riconsegnare a cittadini e visitatori una prima riapertura, ancorché parziale, entro la primavera 2020. A questa prima riapertura, seguiranno nei mesi successivi, tutte le altre, fino al completamento dei lavori di ripristino, riconsegnando così alla collettività una vera e propria vetrina scientifica del territorio piemontese”. Dall’agosto 2013 il Museo Regionale di Scienze Naturali, con ingresso in via Giolitti, è chiuso al pubblico per interventi di restauro e ripristino degli impianti. Ubicato nell’edificio già sede dell’Ospedale San Giovanni Battista, fatto erigere nel XVII secolo da Amedeo di Castellamonte e completato da altri illustri architetti, il Museo esiste dal 1978, anno in cui la Regione Piemonte lo istituì con un comodato d’uso di una parte dell’edificio dell’ex ospedale San Giovanni Battista, che ne divenne dunque la sede.
È invece del 1980 la convenzione, attualmente esistente, sottoscritta tra la Regione Piemonte e l’Università degli Studi di Torino, per la consegna in uso al Museo delle collezioni naturalistiche dei Musei Universitari. Da quel momento il museo ha iniziato il riordino, la sistemazione e la catalogazione di queste collezioni a fini conservativi, espositivi e didattici. Ma non solo da questi reperti è costituito il patrimonio, arricchito da propri reperti acquisiti con campagne di studio e di ricerca, di raccolta di collezioni di particolare valore storico e scientifico. Botanica, Entomologia, Mineralogia-Geologia-Petrografia, Paleontologia e Zoologia, queste le Sezioni del Museo Regionale di Scienze Naturali di Torino, costruite nel corso di oltre 250 anni di storia. Elementi fondanti dei musei naturalistici nonché risorsa indispensabile per la comprensione e la catalogazione del patrimonio naturale del pianeta, che dalla primavera del 2020 tornerà patrimonio di tutti i torinesi, turisti e studiosi in arrivo in città.