Ordinanza regionale per raccogliere subito i detriti nelle zone alluvionate dell’Alessandrino

alluvione Piemonte

In 106 Comuni della provincia di Alessandria i fanghi e i detriti lasciati dall’alluvione dei giorni scorsi potranno essere rimossi subito e trasportati in aree provvisorie da essi individuate. A consentirlo è un’ordinanza di deroga alle norme vigenti firmata dal presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, e condivisa con gli assessori all’Ambiente, Matteo Marnati, e alle Opere pubbliche, Difesa del suolo e Protezione civile, Marco Gabusi.

Nell’ordinanza la Regione suggerisce l’individuazione di almeno due aree di deposito: una per i rifiuti ingombranti e un’altra per i detriti alluvionali derivanti dalla pulizia delle strade e delle abitazioni, naturalmente a patto che non siano esondabili o soggette a vincoli ambientali e urbanistici. Le imprese potranno gestire la fase di smaltimento per dodici mesi, contro i tre previsti dalla normativa ordinaria, mentre per i Comuni la deroga è di sei.

“In 24 ore abbiamo sbloccato una situazione assurda – evidenzia Cirio – perché i sindaci si trovavano nella paradossale impossibilità di gestire l’emergenza e pulire le strade da detriti e fango dall’alluvione. Questa, purtroppo, è l’ennesima prova dei danni che può provocare la burocrazia e della grande necessità di riportare un po’ di buonsenso nel sistema legislativo nazionale e regionale”. “Era l’unico modo – aggiunge Marnati – per aiutare i sindaci e imprese senza l’incubo di inciampare in lungaggini procedurali, o addirittura in sanzioni che sarebbero state una beffa. Gli uffici sono stati rapidissimi e di questo li ringrazio”.

La decisione è stata assunta per venire incontro alle richieste del Prefetto di Alessandria e degli enti locali di poter agire in deroga alle leggi in materia, in modo da pulire in fretta strade e cantine per evitare epidemie e provvedere al ripristino della viabilità e delle attività economiche. La legge dà infatti la possibilità alla Regione, in via surrogatoria, di agire in casi di emergenza come questo. Ed è ciò che è stato fatto immediatamente, dopo aver acquisito i pareri favorevoli di Arpa Piemonte e dell’Assessorato alla Salute. Tradizionalmente queste misure venivano emanate dalle Province, che però dopo la “riforma Delrio” si sono trovano impossibilitate a istruire una pratica di tale tipo perché prive di strumenti e personale adeguati. “Alcuni sindaci, nelle alluvioni degli scorsi anni, hanno dovuto subire procedimenti giudiziari a causa della mancanza di questa ordinanza – aggiunge l’assessore Gabusi – Oggi potranno dedicarsi esclusivamente alla ripresa delle loro comunità, senza perder tempo in ulteriori adempimenti amministrativi”.

I Comuni autorizzati

Acqui Terme, Albera Ligure, Alessandria, Arquata Scrivia, Avolasca, Basaluzzo, Belforte Monferrato, Berzano Di Tortona, Borghetto Di Borbera, Borgoratto Alessandrino, Bosco Marengo, Bosio, Brignano, Frascata, Cabella Ligure, Camino, Cantalupo Ligure, Capriata D’orba, Carbonara Scrivia, Carezzano, Carpeneto, Carrega Ligure, Carrosio, Casal Cermelli, Casaleggio Boiro, Casalnoceto, Casasco, Cassano Spinola, Cassine, Cassinelle, Castellania, Castellar Guidobono, Castellazzo Bormida, Castelletto D’orba, Castelnuovo Bormida, Castelnuovo Scrivia, Castelspina, Cavatore, Cerreto Grue, Costa Vescovato, Cremolino, Dernice, Fabbrica Curone, Fraconalto, Francavilla Bisio, Fresonara, Frugarolo, Gabiano, Gamalero, Garbagna, Gavi, Gremiasco, Grognardo, Grondona, Lerma, Malvicino, Molare, Momperone, Moncestino, Mongiardino Ligure, Monleale, Montacuto, Montaldeo, Montaldo Bormida, Montegioco, Montemarzino, Morbello, Mornese, Morsasco, Novi Ligure, Orsara Bormida, Ovada, Paderna, Parodi Ligure, Pasturana, Ponzone, Pozzol Groppo, Pozzolo Formigaro, Prasco, Predosa, Rivalta Bormida, Rocca Grimalda, Roccaforte Ligure, Rocchetta Ligure, San Cristoforo, San Sebastiano Curone, Sant’Agata Fossili, Sardigliano, Sarezzano, Serravalle Scrivia, Sezzadio, Silvano D’Orba, Spineto Scrivia, Stazzano, Tagliolo Monferrato, Tassarolo, Tortona, Trisobbio, Vignole Borbera, Viguzzolo, Villalvernia, Villaromagnano, Visone, Volpedo, Volpeglino, Voltaggio.