Ristrutturare casa a Torino: Edilnet spiega come usare il Bonus al 110%

ristrutturare una casa oggi a Torino

Parliamo di ristrutturazione nella città di Torino e della possibilità di usufruire del Bonus al 110% per risparmiare. Come funziona questo provvedimento e quali lavori sono ammissibili? Abbiamo chiesto maggiori dettagli a Luciano Mattone consulente tecnico, per Torino e provincia, di Edilnet, uno dei principali portali per la richiesta di preventivi per i lavori edili.

Ristrutturare casa a Torino: iniziare col piede giusto per non sbagliare

Prima di affrontare l’argomento Bonus 110%, assolutamente di tendenza nelle ultime settimane nelle ricerche online degli utenti, è bene capire quali sono i passi preliminari necessari per ristrutturare casa. Solo così sarà possibile ottimizzare le risorse tempo e denaro”. È questo il primo suggerimento dell’esperto da noi intervistato, per approfondire le ultime novità nel campo della ristrutturazione, anche alla luce dei provvedimenti di sostegno al settore edilizio contenuti nel Decreto Rilancio. I tre passi per iniziare col piede giusto la propria idea di ristrutturare casa – che si tratti di un appartamento nel cuore del centro storico, come anche di un’abitazione unifamiliare sulle colline – sono questi:

  1. Avere chiaro il tipo di ristrutturazione in base alle aspettative personali e, soprattutto, al budget disponibile.
  2. Richiedere più di un preventivo per individuare una ditta di ristrutturazioni in grado di realizzare il progetto nei tempi, nelle modalità e nei costi previsti.
  3. Prestare molta attenzione alla fase preliminare: sopralluogo, progetto, scelta dei tecnici di cantiere e dei professionisti abilitati alla redazione delle pratiche burocratiche.

Mercato immobiliare Torino post Covid-19

Cosa succede al mercato immobiliare di Torino e al settore edile, ad esso collegato, dopo il blocco causato dal Covid-19?“È una domanda previsionale dalla risposta aperta”, sottolinea Mattone. “Per la città della Mole e i suoi dintorni, le zone più richieste sono: Centro Storico, Santa Rita, Crocetta, Pozzo Strada, Borgata Vittoria, San Salvario e Lingotto. Circa il 36%, di tutti gli annunci immobiliari presenti sul territorio in oggetto, sono relativi alla città metropolitana, col centro storico a farla da padrone e, conseguentemente, con costi al metro quadro più alti”.

Alcune tendenze nuove nel nostro settore sono però già riscontrabili” continua l’esperto. “La casa e i suoi spazi sono stati ripensati durante l’esperienza del lockdown causato dal Covid-19. In particolare lo slancio allo smart working ha fatto crescere l’esigenza di spazi dedicati all’attività lavorativa, così come si osserva, laddove possibile, lo sviluppo del co-housing. Di cosa si tratta? È un concetto abitativo basato sulla semi-condivisione delle aree comuni, come cortili, giardini etc., per attività open air che compensano la mancanza di adeguati spazi all’interno delle abitazioni”.

È davvero possibile ristrutturare gratis col Bonus 110%?

Entriamo adesso nel merito del cosiddetto Superbonus che, sulla carta, si annuncia come una vera rivoluzione nel settore dell’edilizia e dell’impiantistica. Tecnici e professionisti del settore hanno gli occhi puntati, in particolare, su due articoli del Decreto Rilancio, il 119 e il 121, nei quali sono indicati i provvedimenti relativi al Bonus 110%. Per capire di cosa si tratta, è opportuno chiarire i principi fondamentali.

Ecobonus e Sismabonus in pillole

  • La tipologia di interventi interessati, secondo quanto stabilito dal Decreto Rilancio e per i quali si rimanda alle opportune fonti istituzionali, sono quelli che riguardano la riqualificazione energetica e / o l’adeguamento alle norme antisismiche degli immobili e delle abitazioni.
  • Il meccanismo di agevolazione fiscale si attua tramite l’immediato sconto in fattura, in cambio della cessione del tax credit alla ditta fornitrice di servizi che può vantare tale credito di imposta nei confronti del fisco o cederlo a sua volta a istituti di credito e finanziarie. È altresì possibile portare il credito nella propria dichiarazione dei redditi e ottenere uno sconto sulle tasse, in 5 rate annuali, di pari importo.
  • L’arco temporale nel quale devono essere sostenute le spese detraibili al 110%, per gli interventi previsti dal Superbonus, va dal 1° luglio 2020 al 31 dicembre 2021.
  • Sono soggetti ammessi alle misure di agevolazione fiscale: i condomini; le persone fisiche; gli Istituti Autonomi Case Popolari (IACP) comunque denominati; le cooperative di abitazione a proprietà indivisa; gli enti del Terzo settore […]. Per quanto concerne le persone fisiche – al di fuori dell’esercizio di attività di impresa, arti e professioni – le agevolazioni per i lavori di riqualificazione energetica degli edifici si applicano su un massimo di due unità immobiliari.
  • Sono escluse dai provvedimenti elencati negli articoli in oggetto, le unità immobiliari che appartengono alle categorie catastali definite genericamente come ‘lusso’, ovvero abitazioni di tipo signorile, ville e castelli (categorie A1, A8, A9).
  • La detrazione è subordinata all’asseverazione (visto di conformità telematico) da parte di professionisti abilitati, che devono attestare non solo la regolarità degli interventi, ma anche la congruità delle spese sostenute a fronte dei lavori svolti in regime di agevolazione fiscale. Per l’Ecobonus una copia della documentazione dovrà essere trasmessa all’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile (ENEA). Sarà il MISE (Ministero dello sviluppo economico) a stabilire le modalità di preparazione e di invio della suddetta documentazione. Per il Sismabonus la riduzione del rischio è attestata dai tecnici incaricati della progettazione, della direzione lavori o del collaudo, iscritti ai relativi Ordini o Collegi professionali e secondo le rispettive competenze.

Decreto Rilancio e Superbonus: normativa e dove informarsi

Sono giorni caldi, non solo dal punto di vista climatico, per gli addetti ai lavori del settore dell’edilizia e per chi vuole ristrutturare casa. Il Decreto Rilancio (D.L. 19 maggio 2020, nr. 34), più volte modificato e ritoccato, attende solo la conversione in Legge dello Stato prevista nei prossimi giorni. Dopodiché, toccherà all’Agenzia delle Entrate e al MISE, entro 30 giorni dall’entrata in vigore effettiva della Legge, pubblicare le linee guida volte a definire le modalità pratiche attuative.

Per restare aggiornati sulle ultime novità, è consigliabile fare riferimento ai siti istituzionali come quello della Gazzetta Ufficiale, quello del MEF (Ministero dell’Economia e delle Finanze) e quello dell’Agenzia delle Entrate. Se invece si è interessati ad approfondire i dettagli sul funzionamento del Bonus al 110% ed avere informazioni sulla relativa pratica necessaria, può essere utile il seguente articolo “Pratica per Ecobonus 110%: quale il costo?” pubblicato su Edilnet.it.