Staff leasing: che cosa comporta per le aziende, le agenzie e i lavoratori
Che cos’è lo staff leasing e quali ruoli assumono i tre soggetti che stipulano il contratto di lavoro in somministrazione.
Con il Jobs Act emanato nel 2015, il lavoro interinale è diventato somministrazione. Allo stesso tempo, le agenzie interinali sono diventate agenzie per il lavoro, assumendo un ruolo cruciale all’interno dei contratti che regolano i rapporti tra chi cerca e chi offre lavoro.
La somministrazione di lavoro a tempo determinato e quella a tempo indeterminato (staff leasing) sono infatti normate da un contratto tripartito. L’agenzia per il lavoro (il somministratore) assume un lavoratore o una lavoratrice che fornirà servizi o manodopera andando in missione presso un’azienda terza (l’utilizzatore).
Il leasing del personale così descritto è sempre più diffuso. Il motivo principale è che le imprese lo ritengono uno strumento in grado di garantire maggiore flessibilità rispetto all’assunzione diretta. I lavoratori somministrati, infatti, non sono conteggiate nell’organico dell’azienda (pur godendo degli stessi diritti del resto del personale); tutti gli oneri di natura burocratica relativa all’assunzione non gravano sull’impresa, bensì sono a carico dell’agenzia somministratrice. Sui lavoratori con contratto di somministrazione, inoltre, si applicano delle vantaggiose detrazioni IRAP.
Le aziende che ricorrono al personale in staff leasing possono farlo nei limiti di una percentuale non superiore al 20% del numero dei dipendenti assunti direttamente. Per conoscere tutte le opportunità garantite da questa soluzione possono affidarsi a Jobtech, agenzia per il lavoro 100% digitale specializzata nella somministrazione a tempo indeterminato.
Fatta eccezione per la pubblica amministrazione, l’employee leasing è applicabile a tutti i settori produttivi e a tutti gli inquadramenti professionali (operai, impiegati, dirigenti, ecc.). Come accennato in precedenza, il personale somministrato gode dei medesimi diritti (ferie, permessi, maternità, malattia) e dello stesso trattamento salariale dei dipendenti assunti dall’utilizzatore, sulla base di quanto previsto dai contratti di categoria nazionali.
In qualsiasi momento, le imprese possono decidere di interrompere il contratto di staff leasing. Qualora si verificasse questa situazione, l’agenzia somministratrice interviene a tutela del lavoratore impegnandosi a ricollocarlo presso un nuovo utilizzatore. In aggiunta, nel caso in cui la risorsa rimanesse inoccupata, il somministratore è tenuto a corrispondere un’indennità di disponibilità mensile.
È bene ricordare che chi è assunto con un contratto di somministrazione a tempo indeterminato ha la possibilità ci crescere e aggiornarsi nel tempo. Le agenzie si fanno infatti carico della formazione dei propri somministrati, che hanno quindi l’occasione di specializzarsi nel proprio ambito professionale.