Torino si conferma capitale della solidarietà, grazie anche agli Asili notturni

I referenti degli Asili Notturni Umberto I, storica realtà sociale nata a Torino nel 1886, sono stati auditi nella seduta del 13 settembre 2024 della Quarta Commissione consiliare, presieduta da Vincenzo Camarda (PD).

Sergio Rosso, presidente degli Asili Notturni Umberto I, ha ripercorso la storia dell’istituzione e ha fornito una panoramica dei numerosi servizi offerti – tutti gratuitamente – alle persone fragili, che vanno dal parrucchiere al podologo, ma che riguardano soprattutto interventi sanitari.

A Torino lo scorso anno – ha detto Rosso – abbiamo effettuato cinquemila interventi dentistici rivolti a persone con Isee fino a cinquemila euro (e altre 400 persone sono in lista di attesa) e 500 protesi mobili, grazie a un laboratorio interno di protesi, e tapparecchi dentali per bambine e bambini.

C’è pure una mensa interna che produce i cibi, con personale altamente qualificato, e c’è anche una scuola di cucina nello stabile di via Ravenna, ora oggetto di un importante intervento di ristrutturazione, realizzato grazie ai fondi del Pnrr, in collaborazione per la città, per ospitare una struttura residenziale.

Il nostro obiettivo – ha spiegato Sergio Rosso – è fornire servizi di qualità, cercando sempre di abbattere i costi, grazie a una gestione “quasi aziendale” di volontari e volontarie.

Ci adoperiamo anche per contrastare la solitudine e favorire l’interazione con il prossimo – ha aggiunto il vicepresidente degli Asili Notturni Umberto I, Alberto Corrado.

Ma vogliamo anche ridare dignità alle persone attraverso il lavoro e per questo è nata la cooperativa Accademia Solidale – ha affermato il presidente dell’ente, Gianfranco Lombardo – che ha già attivato corsi di e-commerce e di cucina e che la prossima settimana avvierà nelle cucine di via Ravenna un corso gratuito di biscotteria e pasticceria.

Nel dibattito in Commissione, il consigliere Pino Iannò (Torino Libero Pensiero) ha ringraziato i promotori e la Città di Torino che sta sostenendo l’iniziativa in via Ravenna, auspicando una collaborazione ancora maggiore.

È fondamentale ridare dignità alle persone, con servizi di qualità – ha detto Pietro Abbruzzese (Torino Bellissima), fornendo la propria disponibilità a collaborare per prestare assistenza gratuita a bambine e bambini.

Per Giovanni Crosetto (Fratelli d’Italia) il Comune di Torino deve affrontare seriamente la questione delle persone senza fissa dimora, sia dal punto di vista sociale che sanitario, anche approfittando della disponibilità a collaborare sul tema offerta dall’assessore regionale alla Sanità, Federico Riboldi, durante la Commissione del 6 settembre 2024.

Amalia Santiangeli (PD) ha chiesto approfondimenti sulla possibilità di fornire gratuitamente occhiali da vista di dare supporto dentistico anche alle persone anziane, anche all’interno delle Rsa, Pierino Crema (PD) sul sostegno a pazienti psichiatrici., Elena Apollonio (Alleanza dei Democratici – DemoS) su sportelli di ascolto e accoglienza e sull’avvio di percorsi di autonomia, Andrea Russi (M5S) sulle future collaborazioni con la Città di Torino, Silvia Damilano (Torino Bellissima) sulle attività di mensa e accoglienza, Silvio Viale (+Europa & Radicali Italiani) sui posti letto disponibili.

Occorre sostenere anche il ceto medio, che si sta impoverendo sempre di più e non sempre riesce accendere alle cure, anche a causa delle lunghe liste di attesa nella sanità pubblica – hanno affermato Pietro Tuttolomondo (PD) Ludovica Cioria (PD).

Torino si conferma capitale della solidarietà, grazie anche agli Asili notturni, eccellenze piemontesi che danno risposte alle crescenti fragilità – ha dichiarato Ferrante De Benedictis (Fratelli d’Italia).