5,5 milioni per il futuro delle persone disabili in Piemonte

Il presidente Alberto Cirio positivo al coronavirus

La Giunta Cirio ha ripartito agli gestori dei servizi sociale i 5.450.000 euro che lo Stato ha assegnato al Piemonte per il “Dopo di noi”, ovvero le misure di assistenza, cura e protezione delle persone con disabilità grave prive del sostegno familiare in quanto mancanti di entrambi i genitori o perché gli stessi non sono in grado di fornire l’adeguato sostegno genitoriale, nonché in vista del venire meno del sostegno familiare, mediante la progressiva presa in carico della persona interessata già durante l’esistenza in vita dei genitori. Si possono così possibile sostenere percorsi di accompagnamento per l’uscita dal nucleo familiare di origine, interventi di supporto alla domiciliarità in soluzioni alloggiative (housing sociale o co-housing, alloggi in autonomia…), programmi per la gestione della vita quotidiana e per il raggiungimento del maggior livello di autonomia, accoglienza in strutture innovative o residenziali (Raf, Comunità alloggio, Gruppi appartamento, Comunità socio-assistenziali per disabili gravi).

Come osserva l’assessore alle Politiche sociali, si tratta di un intervento concreto per andare incontro alla necessità per le persone disabili di costruirsi un futuro in autonomia e dare una risposta ai tanti genitori, spesso anziani, che si interrogano su cosa sarà dei figli quando non potranno più essere loro a sostenerli. Gli interventi del “Dopo di noi” possono essere complementari a quelli già previsti nei programmi per l’attuazione della cosiddetta “Vita indipendente”, sulla quale la Regione Piemonte ha già stanziato l’anno scorso un milione aggiuntivo, portando la somma a 4,5 milioni.