Nelle Academy il futuro della formazione in Piemonte

Il presidente Alberto Cirio positivo al coronavirus

La Regione Piemonte ha individuato nelle Academy un nuovo modello di formazione organizzato sulla base delle filiere produttive, con particolare riguardo alle vocazioni dei territori con alto contenuto di innovazione tecnologica. Finanziate con 14 milioni di euro, saranno composte da una o più agenzie formative accreditate, imprese con capacità formativa, associazioni datoriali, ITS, Università. Offriranno programmi di formazione da 16 a 300 ore a lavoratori e disoccupati, per ottenere competenze certificate e una prospettiva professionale. Nella prossima primavera saranno operative le prime due: distretto del tessile e lavori “green” nel Biellese, sistemi della mobilità a Torino. Ma l’obiettivo è averne una in ogni provincia.

Come puntualizza l’assessore al Lavoro e Formazione Elena Chiorino, “si tratta della prima parte di un piano importante, frutto di due anni di lavoro di squadra. Ci occuperemo poi, nel 2022, di altri ambiti, tra cui il commercio e il terzo settore. Con le imprese coprogetteranno insieme alle agenzie tutti i percorsi formativi che servono e cercare di colmare il divario dell’incrocio tra domanda e offerta, oltre a rendere la formazione molto più veloce, fluida e dinamica e sempre più al passo con le esigenze del mercato”.

L’iniziativa risponde alle necessità espresse dalle stesse aziende: a fronte di oltre 222 mila assunzioni programmate in Piemonte, un posto su tre è coperto con difficoltà. Pesa la carenza di operai specializzati e di professioni tecniche, oltre, in misura minore, la mancanza di candidati e di competenze.