A fine mese un bando a difesa di parchi e aree protette in Piemonte
Per prevenire il rischio idrogeologico, promuovere la resilienza e la difesa del territorio e favorire l’adattamento ai cambiamenti climatici la Regione Piemonte aprirà a fine aprile un bando destinato agli Enti gestori delle aree naturali protette e dei Sacri Monti, agli Enti parco nazionali ed alle Unioni Montane presenti sul territorio e finanziato con 12 milioni e 500mila euro del Fesr (Fondo europeo per lo sviluppo regionale) 2021-27. Si potranno così realizzare interventi finalizzati al consolidamento dei versanti caratterizzati da instabilità (frane), al contrasto dell’erosione delle sponde dei torrenti, alla messa in sicurezza della viabilità locale e sentieristica. Caratteristica fondamentale, nell’ottica della resilienza e del rispetto degli habitat e degli ecosistemi, la previsione di opere a basso o nullo impatto ambientale che si avvalgano soprattutto di tecniche di ingegneria naturalistica e che siano da realizzare in siti di particolare interesse ecologico e naturalistico caratterizzati da fragilità ambientale.
È la prima volta che fondi europei di investimento vengono messi a disposizione dell’ambiente e per la resilienza dei territori delle aree protette. A questo proposito, va ricordato che il Fesr 2021-27 comprende 475 milioni per la transizione ecologica. Il vicepresidente e assessore ai Parchi li ritiene interventi coerenti con l’attenzione che la Regione pone ai parchi ed alle aree protette, che per loro natura richiedono interventi a basso impatto, e l’assessore all’Ambiente rileva che la tempestività di approvazione di questa misura a soli tre mesi dall’avvio della programmazione europea piemontese dimostra la grande attenzione della Regione verso la prevenzione del rischio di catastrofi naturali.