Al Tardini succede di tutto: il Parma vince in extremis 3-2, pesante ko granata

Walter Mazzarri

Brutta serata per Mazzarri. Al Tardini succede di tutto, il Parma vince in extremis 3-2, spreca un rigore, sfrutta dopo un’ora la superiorità numerica e piega la resistenza di un Toro che ha molto da recriminare sulla gestione della partita e sulla conduzione arbitrale.

A Parma si segna il gol più veloce di questo campionato 79 secondi, dello svedese Kulusevski. A rendere ancora più imprevedibile la serata ci sono le decisioni e le indecisioni dell’arbitro La Penna. In mezzo ci sono il pari granata di Cristian Ansaldi, l’espulsione per il compagno Bremer per doppia ammonizione, un rigore parato da Salvatore Sirigu, uno conquistato e realizzato da Andrea Belotti (capocannoniere insieme a Berardi, Immobile e Zapata a quota 5 gol), per chiudere la prima frazione di gioco con il centro di Andreas Cornelius, attaccante danese del Parma. Vantaggio, rimonta, aggancio. L’1-0 di Dejan Kulusevski è anche la rete più giovane di questo avvio di serie A.

Il Toro rimane in dieci, ma perde pure Nicolò Frustalupi, il vice di Mazzarri. Espulso per proteste dall’arbitro La Penna. Ne azzecca poche, grazie alla Var almeno limita i danni. Il secondo tempo che vede il Parma subito all’attacco: Gervinho si beve un’altra volta Izzo, il diagonale è secco e ravvicinato, decisiva la parata di Sirigu. Pochi istanti e il colpo di testa di Hernani colpisce la parte alta della traversa.

I piemontesi stringono i denti e resistono. Dopo un’ora esce Simone Verdi, assist e bella conclusione, in crescita, come era prevedibile. Il Toro è in inferiorità numerica, deve chiudersi e ripartire, giusta la scelta di inserire Laxalt, quindi un difensore (Djidji) per uno stanco Ansaldi. Il Parma intanto passa al 4-2-4 e mette dentro Inglese. Sarà l’uomo della partita, ma è pure una gara che lascia l’amaro in bocca agli ospiti. Dopo un primo tempo senza fiato, la ripresa vede un Toro ordinato e attento anche con un uomo in meno. Resiste, ha una buona occasione con un pallone che rotola in area e né Belotti né Izzo riescono a mettere alle spalle di Sepe. Poi arriva il gol di Inglese, quando mancano solo due minuti al 90’. Gervinho scappa ancora a destra, Izzo non riesce a spazzare, la palla arriva al centravanti che non può sbagliare. Finita, se non fosse per La Penna. Espelle anche Mazzarri.