Amministratore condominiale, una figura chiave per la gestione di strutture condivise

Quello dell’amministratore condominiale è un ruolo impegnativo, specialmente in una grande città come Torino. L’amministratore deve essere bravo a destreggiarsi non soltanto nella parte tecnica, contabile e tributaria di uno stabile, ma anche avere uno spiccato senso di responsabilità, capacità di mediazione in caso di contestazioni, operare in trasparenza, avere familiarità con le tecnologie e i software gestionali più all’avanguardia.

 

Amministratore condominiale, chi è e chi può farlo?

Questa figura professionale gestisce la vita del condominio a tutto tondo occupandosi di aspetti come la conservazione delle parti in comune, la contabilità, il controllo e la manutenzione della struttura, la regolarità fiscale, il rispetto delle norme interne e delle disposizioni di legge.
L’elezione dell’amministratore di condominio avviene in sede di assemblea ed è valida con un numero di voti che rappresenti la maggioranza degli intervenuti e almeno la metà del valore dell’edificio. L’incarico dura per 1 anno, con possibilità di rinnovo per un altro anno (sempre mediante voto) al momento della presentazione del bilancio consuntivo e di quello preventivo.
Il candidato può essere una persona fisica o un membro di una società di capitali che goda pienamente dei diritti civili e soddisfi alcuni requisiti tra i quali:

  • possieda il diploma di scuola superiore e attestato di formazione iniziale (non obbligatori per chi viene eletto tra i condomini)
  • o vanti un’esperienza di almeno 3 anni in mancanza di diploma e formazione iniziale
  • partecipi a regolari corsi periodici certificati
  • non presenti condanne per reati e non rientri nell’elenco dei protesti

Data l’ampia varietà delle mansioni e la richiesta di competenze a livello fiscale, economico, contabile, tecnico, relazionale e legale, una possibile soluzione è affidarsi a uno studio affermato, come Oteco.it, in grado di offrire servizi efficienti a Torino e a Orbassano, grazie a un team di professionisti specializzati nel settore.

Quando occorre avere per forza un’amministratore?

Anche se la legge definisce come condominio di fatto qualsiasi edificio in cui siano presenti almeno 2 unità abitative appartenenti a nuclei familiari differenti, la cosiddetta Riforma del Condominio o Legge 220/2012 stabilisce l’obbligo di eleggere l’amministratore condominiale quando la struttura sia composta da almeno 8 appartamenti. Prima delle modifiche alle disposizioni il numero minimo di unità immobiliari era di 4.

 

Amministratore di condominio, cosa fa durante il mandato

Dopo essere stato eletto il gestore del condominio deve informare della propria nomina l’Agenzia delle Entrate, i condomini (ai quali fornirà i recapiti mediante affissione e i dati personali in assemblea), la banca e i fornitori di riferimento; inoltre effettuerà un formale passaggio di consegne con chi lo ha preceduto, prenderà visione della documentazione relativa allo stabile e terrà in custodia i seguenti registri:

  • anagrafico
  • verbali
  • contabilità
  • nomine e revoche.

Oltre a occuparsi della parte tecnica e fiscale (con l’integrazione di software e app ad hoc), tale figura gestisce i flussi in entrata e in uscita tramite un conto corrente condominiale, regola accordi sull’uso delle aree comuni, garantisce un buono stato di manutenzione a livello strutturale e impiantistico; senza ricorrere all’assemblea può intervenire a tutela della sicurezza di chi abita nel complesso residenziale.
Egli ha anche l’obbligo di segnalare i soggetti che non siano puntuali con il pagamento delle spese, non può assumere deleghe né addebitare gli importi mancanti all’assemblea, salvo i casi in cui qualcuno si proponga spontaneamente di saldarli. Alla conclusione del mandato si occuperà delle attività più urgenti (ad interim) prima dell’entrata del nuovo amministratore.

Occuparsi dell’amministrazione di un condominio può rivelarsi impegnativo: senza l’aiuto di un professionista preparato, alcune situazioni rischiano di diventare insostenibili. Pertanto è meglio affidarsi a realtà come Oteco.it, punto di riferimento a Torino e provincia, che propone servizi per una gestione condominiale sotto controllo dalle visite di routine alla contabilità, con soluzioni studiate per un vasto pubblico e disponibilità 24 ore su 24.