Cinghiale ucciso sulle colline torinesi vicino alle abitazioni
Il “Tavolo Animali & Ambiente”, costituito dalle associazioni animaliste e ambientaliste ENPA, LAC, LAV, LEGAMBIENTE L’Aquilone, LIDA, OIPA, PRO NATURA e SOS GAIA, stigmatizza il grave episodio accaduto sulla collina torinese nella notte del 27 novembre scorso, quando “un incosciente ha ucciso un cinghiale, sparandogli con un’arma da fuoco da dentro l’automobile e, lasciato l’animale agonizzante in terra, è scappato, aiutato dal buio delle tenebre”. È quanto si legge in una nota a firma di Marco Francone, Responsabile LAV Torino.
“Ci auguriamo che si apra subito un’indagine per identificare chi ha sparato ad un animale selvatico, peraltro nei pressi delle abitazioni, in aperta violazione delle norme di legge vigenti. Sollecitiamo, quindi, sia la Città Metropolitana che il Comune di Torino, ognuno per la parte di propria specifica competenza, a considerare le proposte di intervento sul contenimento dei cinghiali presentate dalle associazioni del “Tavolo Animali & Ambiente” con uno specifico documento reperibile al link :
https://www.animaliambiente.it/campagne/PIANO-DI-CONTENIMENTO-DEL-CINGHIALE.pdf”.
“Peraltro, alcune delle misure di contenimento potrebbero essere assunte fin da subito :
- Divieto dell’uso dei cani sia nell’attività di caccia al cinghiale che in quelle di controllo;
- Divieto di abbattimento delle femmine adulte;
- Divieto dell’allevamento, del trasporto e del commercio di animali vivi;
- Tutela delle colture e prevenzione dei danni;
- Controllo della fertilità;
- Sistemazione di dissuasori acustici e di sensori luminosi lungo le strade.
Il “Tavolo Animali & Ambiente” invita, poi, tutti i cacciatori ad appendere i fucili al chiodo ed a cercare di realizzare strategie volte alla pacifica convivenza con gli esseri senzienti e con l’ambiente”.