Come rafforzare la Protezione civile europea
Il presidente della Regione Piemonte, in qualità di componente del Comitato europeo delle Regioni (CdR), ha presentato a Bruxelles il parere che era stato incaricato di presentare nel giugno scorso sul rafforzamento del Meccanismo europeo di Protezione civile.
Nella sua relazione ha dichiarato che la pandemia che ha investito il mondo e cambiato gli stili di vita ha messo in luce, come ogni esperienza estrema, punti di forza e punti di debolezza dei sistemi sanitari, ma anche della capacità di risposta alle emergenze su vasta scala. Il rafforzamento delle capacità di coordinamento previste dalla proposta di modifica del Meccanismo europeo di Protezione civile sono di conseguenza, oltre che opportune, fortemente necessarie sia per intervenire con prontezza ed efficacia quando una crisi è in atto, ma ancor più per mitigarne gli effetti con tempestività. Il parere del CdR va proprio in questa direzione: rendere lo strumento ancora più efficace e rispondente alle esigenze dell’Europa intera, a partire dalla valorizzazione delle potenzialità dei territori e delle comunità locali che la compongono.
Tra i punti chiave della riforma, il rafforzamento di poteri e risorse per rendere la Protezione civile europea più efficace e rapida, assegnando alla Commissione Ue maggiore autonomia logistica per la prevenzione delle emergenze su larga scala. Durante il Covid-19, gli enti locali hanno confermato di essere attori chiave nella gestione delle crisi e che una maggiore cooperazione a livello europeo è fondamentale per prevenire e combattere emergenze transfrontaliere. Il sistema di Protezione civile europeo coordina le Protezioni civili degli Stati membri, contribuendo a oltre il 70% dei costi di trasporto e dislocamento di uomini e mezzi nelle zone colpite da un’emergenza.
Il parere verrà discusso e votato da tutti i membri il 13-14 ottobre durante la plenaria del Comitato, che si svolgerà in concomitanza con la Settimana europea delle Regioni e delle Città.