I criteri per gli impianti di depurazione e fognatura finanziati dal Pnrr in Piemonte

Il presidente Alberto Cirio positivo al coronavirus

La Giunta regionale piemontese ha stabilito ulteriori criteri, rispetto a quelli del decreto ministeriale, per la selezione degli interventi sulle reti di fognatura e depurazione per la cui realizzazione il Pnrr ha assegnato al Piemonte 46.476.000 euro. Agli obiettivi del Pnrr, ovvero investimenti per rendere più efficace la depurazione delle acque reflue che vengono scaricate nelle acque interne e per l’efficientamento energetico degli impianti, sono stati aggiunti l’incremento dell’efficacia del processo di depurazione per ottenere l’abbattimento di almeno il 75% del carico di nutrienti e il contributo al mantenimento o raggiungimento della qualità ambientale di fiumi e torrenti.

L’assessore regionale all’Ambiente evidenzia che proprio con l’efficientamento e l’innovazione tecnologica si avranno importanti ripercussioni sulla qualità ambientale di fiumi e torrenti, sulla quale peraltro questa Giunta, attraverso molteplici misure di intervento, sta lavorando da tempo. L’attribuzione delle risorse agli Ambiti territoriali ottimali (Ato) avverrà anche tenendo conto del numero di impianti di depurazione presenti sui diversi territori. I progetti saranno vagliati dagli uffici regionali in collaborazione con gli enti d’ambito e poi inviati al Ministero della Transizione ecologica. Entro fine anno saranno definiti gli accordi di programma per l’inizio dei lavori.