Il Glossmetro per verifica brillantezza superficie: uno strumento fondamentale

glossmetro

L’anima economica di Torino è a carattere industriale. Patria dell’auto, con un indotto importante, la città sabauda è un vero motore economico per il Piemonte e realtà importante per l’industria e l’economia italiana. Il made in Torino si distingue per l’eccellenza della produzione, per l’avanguardia tecnologica. Le imprese torinesi usano sempre strumentazioni efficienti come il glossmetro per verifica brillantezza superficie. Vulcanoline propone differenti tipi di glossmetri con angolazioni diverse di misura (20°,60°,85° – 45° – 60° – 75°), calibrazioni e finestre di misurazione. Ogni modello è di elevata qualità e precisione. Sono adatti per il controllo della brillantezza di superfici verniciate e/o lucidate nei settori automotive, arredamento, abbigliamento e molti altri settori.

La corretta procedura di misurazione si attua posizionando il glossmetro a contatto con la superficie da misurare prestando attenzione che la finestra di misurazione posta sotto il glossmetro sia ben aderente alla superficie. Infatti la luce esterna influisce in modo negativo sulla misura. Poi si effettua la rilevazione. Essa viene eseguita grazie agli illuminanti emettitori e riceventi posti nello strumento, che operano in sinergia nello spazio disponibile della finestra di misurazione.

Come e perché si misura la brillantezza di una superficie

Il Glossmetro è per eccellenza il misuratore di brillantezza superficiale. Si usa ad esempio nella verifica dei rivestimenti, soprattutto la verniciatura. Inoltre si impiega per valutare le superfici come legno, plastica, metalli lucidati, ceramica. Le misurazioni sono importanti per stabilire il livello di finitura di un manufatto. Sono richieste sovente superfici con specifiche particolari di lucentezza e riflessione. Glossmetro deriva da Gloss, unità di misurazione per stabilire il grado di brillantezza. Lo strumento è essenziale e versatile.

Questo strumento, di cui non si può fare davvero a meno, misura la brillantezza di una superficie mediante l’utilizzo di una lampada e di un’ottica con diversa angolazione per la lettura. Le diverse ottiche a disposizione regolate dalle normative di riferimento permettono di fare misurazioni in differenti gradi di inclinazione.

La strumentazione è munita di una finestra posta sulla base di appoggio che va collocata sulla superficie da misurare. L’apertura consente la proiezione di un fascio di luce bianca non polarizzata sulla superficie del campione da testare ad un angolo di incidenza scelto in base alle proprie esigenze. L’ottica di misura ne rileva il grado di riflessione e lo traduce in un valore numerico in Gloss. L’apertura deve essere completamente coperta durante la misurazione. Per letture su oggetti concavi o convessi la rilevazione potrebbe non essere totalmente attendibile. Ma si possono usare strumenti con finestre di misurazione molto piccole. O in alternativa creare un campione per il test con superfici lisce che riproducono gli originali.

Si possono acquistare glossmetri monoangolo e multiangolo a 2 o 3 angoli capaci di eseguire la lettura in simultanea nelle diverse angolazioni. La piastra di calibrazione è la parte più importante dello strumento per effettuare la calibrazione ad ogni uso. L’interfaccia dati permette di disporre di un sistema di archiviazione supportato dalla fornitura di un software dedicato per il trasferimento e la gestione di tutte le misurazioni eseguite creando report in dettaglio.