La texana Exos Aerospace Systems & Technologies atterra a Torino
In mondo dell’aerospazio accoglie in Piemonte la Exos Aerospace Systems & Technologies. L’azienda texana atterra a Torino per realizzare il suo primo sito in Europa dedicato alla ricerca, sviluppo e produzione di razzi riutilizzabili. Exos Aerospace Systems & Technologies è leader nel settore insieme a SpaceX e Blue Origin. Gli americani daranno lavoro a 45 tecnici. A regime previste 350 assunzioni in tre anni grazie all’indotto.
L’azienda per ora si insedierà all’interno dell’Environment Park di via Livorno ma già si sta cercando una soluzione alternativa e quella più probabile riguarda gli spazi disponibili nella zona del campo volo di Collegno. È il primo colpo messo a segno dalla nuova dirigenza del Ceipiemonte. “Abbiamo già lavorato negli anni scorsi in Italia, con la Basilicata, grazie a incentivi per insediamenti che ci hanno permesso di avviare un progetto. E da quel momento abbiamo pensato a sviluppare il nostro piano di business, scoprendo che molte cose che cercavamo erano già presenti in Piemonte, a cominciare dall’incredibile capacità a livello tecnologico. In Italia Exos adotterà un modello di produzione aperto, con la maggior parte delle componenti realizzate da produttori locali”, commenta John Quinn, cto di Exos e futuro amministratore delegato di Exos Italia.
La missione dell’azienda non è solo creare razzi riutilizzabili, spiega Quinn, ma “intrecciare legami con le università e i centri di ricerca che sono presenti qui in Piemonte. Vogliamo creare centinaia di posti di lavoro e generarne migliaia nell’indotto”. I contatti con il Politecnico di Torino sono attivi da tempo e anche grazie a questa rete gli statunitensi hanno scelto il Piemonte. I reusable micro-rockets hanno applicazioni soprattutto nell’ambito della ricerca scientifica e di quella industriale. Exos vuole garantire a tutte le aziende, anche le Pmi, un accesso allo spazio sostenibile abbattendo i costi per testare i prodotti in orbita.
La parte produttiva sarà in Piemonte mentre l’assemblaggio e i lanci continueranno ad avvenire in Basilicata. “Il Piemonte è in grado di garantire a Exos un livello di competenze molto elevato, grazie al suo sistema di imprese riconosciute a livello internazionale, e alla sensibilità degli enti pubblici, che sul settore aerospaziale investono da decenni” dichiara Marco Gay, presidente di Confindustria Piemonte. “I risultati di questa collaborazione pubblico-privato collocano la nostra regione tra le prime in Europa, con circa 4 miliardi di fatturato. All’orizzonte, infine, ci sono grandi possibilità di un ulteriore sviluppo, come ha dimostrato la Commissione Europea che a dicembre, nell’ambito della programmazione 2021-2027, ha aumentato da 11 a 13,2 miliardi lo stanziamento per il Programma Spaziale Europeo”.