Le difficoltà delle librerie a Torino al tempo dell’e-commerce

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Tra i molti risvolti negativi, della situazione pandemica nel nostro Paese, quelli legati al mondo della scuola non sono tutti strettamente connessi alla didattica. Durante la seduta di Terza commissione, presieduta da Andrea Russi, i consiglieri hanno affrontato il tema del possibile contrasto a iniziative dell’e-commerce che rischiano di accentuare le difficoltà del commercio di prossimità.

Spunto per il dibattito, la presentazione di una mozione firmata da Francesco Tresso (Lista civica per Torino), poi liberata per il voto in Sala Rossa, che chiede di difendere l’economia del territorio: i negozi facilmente raggiungibili dalle proprie abitazioni, che in questo complicato periodo, hanno contribuito a limitare gli spostamenti. In particolare, Tresso ritiene che le campagne promozionali promosse da questi grandi player a favore delle istituzioni scolastiche, che consistono nel donare alle scuole aderenti all’iniziativa una percentuale degli acquisti effettuati dai clienti sotto forma di credito virtuale, comporta il rischio concreto di interferire sulle dinamiche della concorrenza danneggiando, nel caso specifico, il tessuto delle librerie di quartiere.

Timori condivisi dai rappresentanti degli esercenti intervenuti in commissione e dall’assessora Antonietta Di Martino che ha però ricordato come l’autonomia scolastica permette ai singoli istituti di aderire a queste iniziative nell’ottica del migliore utilizzo delle risorse a disposizione.