Lo studio notarile non è un pubblico ufficio: nessun obbligo di green pass
In base alle nuove regole è previsto l’obbligo di green pass per accesso a pubblici uffici e a tutta una serie di attività. Le nuove limitazioni si applicano anche agli studi notarili? Sull’argomento è intervenuto il Consiglio Nazionale del Notariato che ha chiarito come lo studio notarile non sia un pubblico ufficio e pertanto non vi sia obbligo per i clienti che accedano per stipulare atti di possedere o esibire il green pass.
Il Notaio deve essere provvisto di green pass. Se over 50, inoltre, deve trattarsi di green pass cosiddetto rafforzato (rilasciato in forza di vaccinazione o guarigione). Stessa regola vale per i dipendenti, i collaboratori, i prestatori di servizi terzi (banalmente e a titolo di esempio: il corriere) e tutte le persone diverse dai clienti, sia che si tratti di professionisti che assistono una parte (dal mediatore al consulente di fiducia) che di parenti che intendono assistere all’atto.
Confermo infine che nei miei uffici le misure di prevenzione e sicurezza sanitaria già in essere da mesi sono ancora in vigore: sanificazione, areazione, mascherine, e vaccinazione (di tutti) continuano ad accompagnarci con la speranza di poterci lasciare l’epidemia alla spalle.
Anche in questa sede rinnovo infine l’invito alla collaborazione e alla comune comprensione: purtroppo il COVID ha minato non solo la nostra salute ma anche la civile convivenza, vi sono visioni differenti che ormai ci tengono tutti in ostaggio, cerchiamo insieme di rispettare le regole e le scelte altrui senza giudizi né pregiudizi, con l’unico scopo comune di proteggere noi e il nostro mondo.