Omicidio di Collegno. Alex Pompa: ho agito per difendere mia madre e mio fratello

Alex Pompa Collegno

Si difende Alex Pompa, il ragazzo di 19 anni che ha ucciso il padre con 24 coltellate a Collegno (Torino). “Ho agito per difendere mia madre e mio fratello”. La Stampa riferisce che le parole del giovane pronunciate al magistrato nel corso l’interrogatorio.

Il quotidiano riporta i racconti di alcuni dirimpettai. “Li sentivamo litigare spesso: grida, insulti – racconta la vicina – Era Giuseppe che urlava e inveiva contro moglie e figli. Anche ieri sera. Però sembrava una discussione come le altre, era difficile immaginare un epilogo simile“.

Francesco Casciano, sindaco di Collegano, riferisce che le richieste di supporto per conflitti familiari sono aumentate e numerose segnalazioni arrivano agli sportelli psicologici e del Centro Donna. Giuseppe Pompa, 52 anni, è stato ucciso in casa con 24 coltellate.

L’uomo è stato ucciso a seguito una lite tra padre e figlio. I Carabinieri hanno sequestrato alcuni coltelli. La vittima è stata colpita più e più volte: all’addome, alla schiena e al torace. In casa erano presenti anche la moglie e l’altro figlio maggiorenne della vittima, un operaio, anche lui incensurato.

A quanto scrive sempre La Stampa “pare che l’uomo fosse molto geloso della moglie e avesse un carattere violento: il ragazzo voleva difendere la madre da un’aggressione. E’ stato lo stesso Alex a chiamare il 112 e a confessare tutto”.

E’ il secondo omicidio con modalità similari. Il 21 aprile a Torino, in zona San Salvario, Mario Trimboli, è stato ucciso dal figlio con modalità analoghe. Anche in questo caso l’omicida era stato arrestato poco dopo dai Carabinieri.