Per Torino nuovi investimenti su automotive e aerospazio
Entro un mese Invitalia pubblicherà il primo bando da 50 milioni legato al programma sul Progetto di riconversione e riqualificazione industriale (Prri) dell’area di crisi complessa di Torino. Il bando sarà la spina dorsale di tutto di rilancio del territorio che prevede nuovi investimenti incentrati su automotive e aerospazio, riqualificazione delle competenze e progetti di formazione e reimpiego di lavoratori appartenenti a uno di questi specifici bacini. Un piano da 140 milioni totali, dei quali 50 milioni di euro di provenienza statale, 60 milioni provenienti dalla programmazione della Regione, più altri 30, sempre stanziati dalla Regione, spalmati a metà sui due settori considerati chiave per il rilancio del territorio.
La pubblicazione del bando sarà preceduta dall’attività di comunicazione da parte della Regione per consentire la più ampia partecipazione possibile e anche per cercare di ridurre al minimo i tempi di selezione. È prevista la creazione di un grande polo di ricerca applicata, formazione e trasferimento tecnologico dedicato alla mobilità sostenibile, e di una Città dell’aerospazio, in cui produrre innovazione, competenze e trasferimento tecnologico.
Il progetto vede insieme Regione Piemonte, Comune, Politecnico, Università, Camera di Commercio e Unione Industriale di Torino, Api, il Competence center Cim 4.0, il Distretto aerospaziale piemontese e Tne, la società di proprietà pubblica proprietaria degli spazi ex Fiat di corso Settembrini dove dovrebbe nascere la cittadella della manifattura, un progetto presentato ormai più di tre anni fa.
Per quanto riguarda l’automotive il centro di corso Settembrini sarà sviluppato su circa 21 mila metri quadrati, coniugando in un unico spazio fisico laboratori di ricerca e trasferimento tecnologico, facilities e laboratori a supporto della formazione professionale e professionalizzante.
Il polo dell’aerospazio, invece, anche questo annunciato ormai un paio di anni fa, sarà quello che sorgerà in corso Marche: un edificio di 12 mila metri quadrati, con una forte presenza del Politecnico, che accoglierà laboratori di ricerca, grandi attrezzature e dotazioni per il trasferimento tecnologico a supporto sia della ricerca di base e applicata, sia delle aziende del settore. L’obiettivo è creare sul territorio diverse realtà che mettano a sistema formazione, ricerca e servizi alle imprese, dalle Pmi alle grandi aziende, e favorire i processi di transizione ecologica e digitale nei settori della mobilità sostenibile, pubblica e privata, la competitività dell’industria dell’automotive e lo sviluppo di nuove tecnologie nel settore aerospace.