Servizi pubblici per la giustizia riparativa e la mediazione penale

Consiglio comunale - ph Comune di Torino

E’ stata approvata dalla Giunta Comunale, su proposta dall’assessore ai Diritti e alle Pari opportunità, la stesura definitiva del progetto ‘Riparare, sostenere e mediare: diffusione degli interventi di giustizia riparativa e di sostegno alle vittime in Piemonte’ come previsto dall’avviso pubblico regionale a cui la Città ha partecipato per la realizzazione di servizi pubblici di giustizia riparativa e mediazione penale e delle azioni destinate ai giovani e agli adulti. La Regione Piemonte a marzo 2022 aveva riaperto i termini per la presentazione delle istanze dell’avviso pubblico per la selezione dell’ente/i gestore/i dei servizi socio assistenziali quali soggetti attuatori dei servizi pubblici per la giustizia riparative e la mediazione penale.

Le azioni previste dal piano progettuale riguardano la promozione e la diffusione della cultura della giustizia riparativa anche nel contesto detentivo attraverso un lavoro sulle relazioni all’interno della Casa Circondariale di Torino e di Ivrea e nel Carcere di Fossano e l’aumento delle opportunità per gli autori di reato di potersi spendere in azioni riparative. In particolare i detenuti potranno realizzare interventi di mediazione penale che promuovano e sostengano la ricostruzione dei legami personali o sociali interrotti dal reato e, nei casi di reati intrafamiliari, predisporre interventi specializzati di accompagnamento alla gestione delle conflittualità rivolti ai componenti dell’intero nucleo familiare.

Il Comune di Torino già dal 2019 ha aderito al progetto regionale Ri’Esco’ mirato al rafforzamento e alla messa a sistema delle risorse stanziate per l’inserimento sociale, formativo e lavorativo delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale, di cui il bando della Regione Piemonte costituisce un’estensione a tutto il territorio regionale. La spesa complessiva per la realizzazione delle attività ammonta a 83mila740 euro finanziati con fondi regionali e della Cassa Ammende.

Con il medesimo provvedimento, inoltre, è stato approvato anche lo schema di Accordo di collaborazione con le organizzazioni del Terzo settore ammesse alla fase di coprogettazione per la realizzazione a livello programmatico e organizzativo degli interventi e dei servizi sociali previsti dal bando: EssereUmani onlus, associazione Me.Dia.Re, cooperativa sociale Terremondo e l’associazione Rete Dafne.