Tennis, formula 1, basket, rugby: tutti gli sport bloccati dal coronavirus

Torino Coppa Italia Berenguer

Quando ci si trova di fronte ad un’emergenza a livello mondiale, è più che giusto che ogni settore che non ricopra un ruolo davvero vitale per la sopravvivenza della popolazione si fermi. Si prenda un periodo di pausa. Così, in concomitanza con la diffusione sempre più rapida e violenta del Coronavirus, le ultime settimane sono state costellate da annunci, decreti, provvedimenti, che hanno tutti portato nella stessa direzione: il mondo dello sport si è fermato. Se non totalmente, quasi.

Sono infatti innumerevoli le discipline, a livello nazionale ed internazionale, sport singoli o praticati in squadra, che hanno dovuto fermarsi e che stanno vivendo questo periodo di stop forzato. Certo in Italia il Calcio è lo sport più seguito ed amato, e di conseguenza è quello che ha fatto maggiore notizia: ma non è assolutamente il solo. Andiamo a vedere allora quali sono tutti quei mondi che hanno dovuto arrestarsi all’improvviso. Un vero e proprio universo per gli appassionati di scommesse che, frequentando siti sicuri quali casinoonlineaams.com, si sono resi conto dello stop collettivo delle competizioni.

Tutti gli sport coinvolti

Abbiamo menzionato il calcio: tutti i campionati e le coppe sono sospesi almeno fino al 3 aprile (data ad oggi poco realistica per la vera ripresa), in ambito nazionale e non. Ma anche il Tennis per esempio ha subito un fortissimo stop, con l’ATP che ha imposto uno stop di sei settimane a tutti i tornei: cancellati quindi Miami, Houston, Budapest, Barcellona, Montecarlo e Marrakech. E così il Basket: in tutta Italia la pallacanestro si è fermato domenica 8 marzo, ma recentemente è arrivato anche lo stop ad Eurolega, finali NCAA ed NBA, dopo i primi casi di giocatori risultati positivi al Coronavirus.

Che dire poi del Rugby, che è stato il primo sport a veder modificato il proprio calendario? Il Sei Nazioni 2020 era in atto infatti nel momento in cui stavano emergendo i primi contagi, ed il match dell’Italia contro l’Irlanda era stato immediatamente rinviato. Così anche per altri incontri della competizione, che non è infatti stata portata a termine al momento. Posticipati anche i campionati del mondo di Atletica Leggera indoor: rimandati al 2021.

Altre discipline colpite sono state la Formula 1, la MotoGP ed il ciclismo. Per quanto riguarda le macchine, tutto è stato fermato dopo aver trovato un dipendente della McLaren positivo: cancellato il GP di Melbourne a poche ore dal via, così come anche quelli di Shangai, Bahrein e Vietnam. Contestualmente è stata sospesa, per i prossimi due mesi, anche tutta la stagione di Formula E. Capitolo motociclismo: grossi problemi di organizzazione per i Gran Premio in programma fuori dall’Europa, con parecchie date da riprogrammare. Al momento la situazione non è affatto definita.

Passando invece al Ciclismo, sono inizialmente state bloccate tutte le gare previste in Nord Europa, e pian piano la decisione si sta allargando fino a coinvolgere un numero sempre più grande di tragitti. Colpito anche lo Sci, in cui sono state cancellate le finali di Coppa del Mondo a Cortina d’Ampezzo ed a partire dal 9 marzo sono state annullate anche tutte le attività di allenamento, gare e trasferte. Inizialmente il Golf era stato sospeso solamente in Lombardia e Veneto, ma la decisione non ha impiegato troppo tempo per essere adottata anche da tour Europei e Intercontinentali. Capitolo Baseball: la Major League avrebbe dovuto avere il suo via a marzo, ma ogni attività è stata sospesa anche in questo caso.

Tremano anche gli eventi globali

La situazione sempre più preoccupante ha però coinvolto anche eventi di portata ancora superiore alle competizioni locali, nazionali o internazionali. Quelle occasioni che tutto il mondo attende per anni, per poter riabbracciare un turbinio di emozioni e competizioni. Ed è così che, valutando tutti gli elementi in gioco, è stato deciso di rimandare l’Europeo di calcio 2020 al 2021; e così anche sono stati cancellati i Mondiali di pattinaggio su ghiaccio, che erano in programma a Montreal dal 16 al 22 marzo.

Una serie di decisioni che adesso potrebbe arrivare a coinvolgere anche le prossime Olimpiadi 2020: i XXXII Giochi Olimpici sono infatti in programma a Tokyo dal 24 luglio al 9 agosto. Al momento il CIO non si è ancora sbilanciato, anche perché le date appaiono ad oggi relativamente lontane: ma il rischio di un rinvio c’è.