Torino non è il luogo migliore in cui vivere in Italia

panorama aereo Torino - ph ufficio stampa comune

Non è Torino il luogo migliore in cui vivere in Italia bensì Bologna (seguita da Bolzano e Firenze). La provincia bolognese vanta la migliore qualità della vita nel 2022. Lo certifica il rapporto annuale del Sole 24 Ore. È la quinta volta in 33 anni che la provincia emiliana arriva prima, guadagnando cinque posizioni rispetto all’anno scorso. Un’edizione, quella del 2022, che tiene anche conto delle ricadute sul territorio sia della guerra in Ucraina, sia del caro-energia sia dell’inflazione.

Tra le città metropolitane, calano Milano (all’ottavo posto, nel 2021 era seconda); Roma (al trentunesimo, un crollo di 18 posizioni) e Torino, al quarantesimo (-12 posizioni). A Roma va anche la maglia nera nell’indice di litigiosità, che tiene conto delle cause civili iscritte nei tribunali nel primo semestre dell’anno. A chiudere la graduatoria c’è la provincia di Crotone, penultima quella di Isernia e terzultima quella di Caltanissetta.

La classifica include anche la nuova edizione dell’Indice della Qualità della vita delle donne, e in questo caso a vincere è la provincia di Monza e Brianza, seguita da Treviso (al top l’anno scorso) e Cagliari. A fare primeggiare la provincia lombarda sono, in particolare, i dati sull’inserimento delle donne nel mondo del lavoro: Monza e Brianza ha il gender gap occupazionale più basso del Paese (7,1% contro una media nazionale del 19,4%), vanta uno dei tassi di occupazione femminile più alti d’Italia (69%) nonché il record di giornate retribuite a dipendenti donne (il 75,3% del massimo teorico). Inoltre, è terza dietro a Cagliari e Trento per la speranza di vita femminile: oltre 86 anni, circa quattro in più rispetto a Siracusa, che invece si piazza ultima.