UGL: in Regione Piemonte il docufilm sul primo sequestro ad opera delle Brigate Rosse

Un evento storico italiano di grande importanza, ma spesso trascurato, è il rapimento di Bruno Labate, avvenuto il 12 febbraio 1973. Questo episodio è fondamentale per una comprensione approfondita del nostro passato e per guidare l’interpretazione del presente e la costruzione di un futuro migliore. Il documentario “SEQUESTRO LABATE. Prove tecniche di terrorismo”, che verrà presentato il 4 marzo 2024 alle 17:30 nella Sala Trasparenza del Grattacielo della Regione Piemonte a Torino e prodotto da UGL, mira a esplorare questi eventi attraverso il cinema documentario.

sequestro labate

Il 12 febbraio 1973, il sequestro di Labate per mano delle Brigate Rosse rappresentò una svolta nella storia del terrorismo in Italia, segnando una delle prime significative azioni del gruppo a Torino, cuore dell’industria automobilistica. Labate fu processato sommariamente, come era costume per le Brigate Rosse, rasato, spogliato e legato ad un palo fuori dalla fabbrica Fiat di Mirafiori, con un cartello offensivo. I leader dell’azione, inclusi Curcio e Cagol, distribuivano volantini fino all’intervento della polizia, che liberò Labate senza però catturare i terroristi, protetti dal silenzio di chi temeva la violenza o simpatizzava per la causa. L’episodio segnò un’intensificazione delle attività delle Brigate Rosse, che passarono dagli attacchi a cose agli attacchi a persone, preludio di tragedie come il sequestro e l’omicidio di Aldo Moro, aprendo un’era buia nota come “anni di piombo” in Italia.

Ricordare il sequestro di Labate serve non solo a rendere omaggio a un membro significativo della comunità sindacale, ma anche a riflettere sull’odio politico e sociale che persiste, come evidenziato dal caso di Cospito. Questa memoria agisce come un promemoria di speranza: a mezzo secolo di distanza, la minaccia delle Brigate Rosse è stata sconfitta e l’UGL, erede della Cisnal, prosegue nel suo impegno sindacale, promuovendo un dialogo costruttivo, supportato da un numero crescente di lavoratori, rappresentando una storia di resilienza e dedizione continua verso un avvenire migliore.

L’evento includerà interventi di Bruno Labate, il regista Edmondo Panini, l’avvocato e relatore Ennio Galasso, e Francesco Paolo Capone, Segretario Generale dell’UGL, moderati da Augusto Grandi, Direttore di ElectoMagazine. Organizzato e prodotto dall’UGL, l’evento offre un’opportunità unica di riflessione sulle dinamiche sociali, politiche e sindacali degli anni ’70 in Italia, fornendo un’analisi critica sull’impatto del terrorismo e sulla sua rappresentazione mediatica.