Venaria Reale residenza dei Savoia e non solo…
Una gita fuori porta? Destinazione Venaria Reale. La cittadina deve il suo nome alla residenza dei Savoia, la Reggia di Venaria Reale i cui progetti e relativi primi lavori risalgono al 1658. La residenza è l’unica magione di origine regale, in Europa, a potersi fregiare, sin dal nome, del concetto di caccia, perché è il luogo dedicato alla caccia. Venaria Reale, dal latino venatio regia ossia reggia venatoria. La preesistente conurbazione, di origine romana, era nota come Altessano, dal XVI secolo divisa in Superiore (che poi diventerà la principale, nota come Venaria Reale) e Inferiore, oggi uno dei borghi di Venaria.
Nei suoi quasi duemila metri lineari complessivi, il percorso di visita permanente Teatro di storia e magnificenza evoca la storia e le emozioni della Reggia grazie anche alle suggestioni sulla vita di corte che arrivano dalle installazioni multimediali Ripopolare la Reggia ideate da Peter Greenaway.
Altra attrazione è il Parco naturale La Mandria, un’area cintata di tremila ettari che lambisce, a nord-ovest, Torino e Venaria Reale. Il Parco, con le sue ricche vestigia dei Savoia, propone anche due itinerari, sia che si scelga di trascorrere una giornata intera immersi nel relax di una cornice boschiva, sia che si vogliano dedicare al tour solo poche ore.
Venaria Reale è anche un tour che parte dal suo centro storico, progettato, tra il 1667 e il 1690, da Amedeo di Castellamonte, come scenografico percorso urbanistico che, attraverso la via Maestra o Contrata Granda (oggi via Andrea Mensa) conducesse all’ingresso della Reggia. Il borgo si sarebbe sviluppato disegnando un virtuale “Collare dell’Annunziata”, massima onorificenza dei Savoia, con la piazza dell’Annunziata in corrispondenza del medaglione. Nell’elegante piazza barocca si ammirano le due alte colonne sovrastate dalle statue dell’Annunziata e dall’Angelo Annunziante e si può visitare la chiesa della Natività di Maria Vergine, edificata dal 1664, ristrutturata poi da Benedetto Alfieri intorno alla metà del XVIII secolo.
Venaria Reale offre ai suoi visitatori anche una rete ciclabile di 30 chilometri, con piste e itinerari verso Torino, il Parco naturale La Mandria, le valli di Lanzo e gli altri Comuni dell’area metropolitana torinese. Il tessuto urbano di Venaria Reale, inoltre, dispone di due zone Ztl e di Zone 30 che permettono ai cicloturisti di muoversi in sicurezza. Il servizio di bike sharing ToBike viene in soccorso di chi, essendo interessato a muoversi sulle due ruote, non sia in possesso di bicicletta: è facile noleggiarle in una delle dieci postazioni venariesi.
