Estrusione della plastica: cos’è e come funziona?

estrusione della plastica

L’estrusione è un processo industriale fondamentale per la produzione degli oggetti realizzati in materiali plastici. Si deve comunque iniziare con una premessa: l’estrusione è una tecnica di lavorazione che implica l’uso del calore e della pressione per fondere la materia prima, nel nostro caso i polimeri, e per generare un prodotto finale con una forma continua e uniforme. Questa tecnica, appunto, è particolarmente diffusa nel campo delle materie plastiche, che si prestano perfettamente per questo scopo.

Non tutte le linee di estrusione sono uguali

L’estrusione della plastica è un processo che presenta un livello di efficienza davvero notevole, ma va detto che il risultato finale dipende sempre dalla qualità dei componenti. Significa che non tutte le linee di estrusione sono uguali, o altrettanto accurate. Il rischio, se si compie una scelta scorretta, è di ottenere un prodotto finale non uniforme, con difetti visibili e bolle d’aria.

Per evitare queste circostanze, si consiglia di affidarsi ad aziende competenti e di comprovata esperienza. Si possono scegliere ad esempio le linee di estrusione per materie plastiche di Bausano, note per via di una serie di caratteristiche molto importanti. Queste tecnologie, per prima cosa, elevano all’ennesima potenza la versatilità degli estrusori. Non a caso, possono lavorare diversi tipi di polimeri plastici, dal PVC fino ad arrivare al WPC. Inoltre, consentono di ottenere tubi di diametro diverso, ancora una volta con un range molto ampio di opzioni. Si può scegliere anche la conformazione dei tubi, da quelli corrugati fino ad arrivare ai tubi flessibili o rigidi.

Infine, da segnalare il fatto che queste linee di estrusione per materie plastiche danno la possibilità di contare su un livello di robustezza del prodotto finale davvero impressionante. Una caratteristica fondamentale, soprattutto per i manufatti plastici che verranno sottoposti ad elevati livelli di pressione.

Un approfondimento sul processo di estrusione

Il polimero utilizzato nell’estrusione può essere di diversi tipi ma, indipendentemente dalla varietà, viene inizialmente lavorato sotto forma di granuli o polvere. Questi materiali rappresentano il punto di partenza del processo in questione. I granuli vengono caricati in una tramoggia o in un imbuto di carico, che li trasporta in una camera di fusione a forma di cilindro.

All’interno della camera di fusione troviamo un altro elemento chiave dell’estrusione: la vite. Questo componente si muove all’interno del cilindro riscaldato, il che consente la fusione dei granuli di plastica. La vite, ruotando, spinge i granuli o la polvere lungo il cilindro e, grazie all’attrito generato e al calore, consente al sistema di fondere il polimero realizzando un materiale viscoso.

Proseguendo lungo il cilindro, la plastica fusa arriva alla matrice, un altro elemento chiave del processo di estrusione. Si parla sostanzialmente di uno stampo con un’apertura specifica, che determina la struttura del prodotto finale. La plastica fusa viene dunque forzata attraverso la matrice, ed è in questo contesto che assume la sua forma. Subito dopo aver attraversato la matrice, la plastica viene raffreddata, così da solidificarsi.

Infine, la plastica solida viene finalmente tagliata in base alla lunghezza desiderata, durante la fase di uscita dalla matrice.