Il Comune di Torino chiede alla Regione Piemonte un impegno per riabilitazione e lungodegenza

palazzo civico - ph Comune Torino

Il Consiglio comunale ha oggi approvato una mozione, a prima firma Ivana Garione, che impegna Sindaco e Giunta a segnalare alla Regione Piemonte la necessità urgente di inserire nella Programmazione sanitaria la dotazione di posti letto di riabilitazione (specialmente di I livello) e di lungodegenza per il territorio comunale torinese.

Inoltre, si dovrà richiedere al governo regionale di prevedere, nell’ambito della riorganizzazione territoriale della domiciliarità, il rispetto dei parametri previsti dal PNRR e, in modo particolare, di favorire le ADI fisiatriche riabilitative di I livello.

Oltre a questo, il Consiglio auspica l’approvazione di un documento della Città di Torino (di concerto con la Conferenza socio-sanitaria dei Presidenti delle Circoscrizioni ed eventualmente con la Città metropolitana di Torino), da trasmettere alla Regione Piemonte, nel quale sia esplicitamente indicata la richiesta che una consistente parte dei posti letto di riabilitazione e lungodegenza da attivare, sia a diretta gestione pubblica. Questo in modo che l’Azienda sanitaria abbia dei valori di riferimento (benchmark) del valore delle prestazioni, che oggi sono acquisite esclusivamente su dati elaborati e trasmessi dalle strutture private accreditate.

Il documento dovrà inoltre contenere la richiesta di una urgente valutazione della necessità di potenziare la dotazione medica e infermieristica dei posti letto CAVS (Continuità assistenziale a valenza sanitaria) e di quelli in Residenza sanitaria assistenziale (RSA).

Infine, nell’ambito del suddetto documento la Città di Torino dovrà richiedere un impegno da parte del governo regionale Piemonte ad avviare un monitoraggio periodico trimestrale sugli standard, le risorse impiegate, i volumi di attività, gli esiti dei ricoveri e sul grado di soddisfazione dei pazienti (o di coloro che li rappresentano) delle strutture sanitarie riabilitative e di lungodegenza, nonché delle RSA.