In Piemonte altre 9 Accademie di filiera
La Regione completa quella che si può definire una vera e propria rivoluzione della formazione: quella delle Accademie di filiera.
L’offerta diventa così di 11 Accademie: a quelle già attivate per Tessile, abbigliamento, moda, gioiello e Green jobs e sistemi di mobilità, se ne sono aggiunte 9: Agrifood; Chimica, farmaceutica e biotech; Commercio e artigianato di servizi; Costruzioni, infrastrutture e manutenzione del territorio orientate alla sostenibilità; Manifattura avanzata; Sistemi della logistica a valore aggiunto e per l’e-commerce; Tecnologie informatiche e digitali; Turismo (servizi, ristorazione, ospitalità, artigianato) e montagna; Welfare, coesione e innovazione sociale.
Le misure finanziate per il triennio 2023-2026 si occuperanno, rispettivamente, dell’aggiornamento e riqualificazione delle persone occupate, dell’inserimento di persone inoccupate/disoccupate nelle imprese appartenenti alla filiera, con percorsi di formazione progettati per competenze certificabili della durata massima di 300 ore. L’investimento è di oltre 90 milioni di euro in base ai risultati della sperimentazione.
A consegnare simbolicamente le chiavi ai soggetti capofila delle 9 Accademie, nel corso di una breve cerimonia nel Grattacielo Piemonte, è stata l’assessore regionale a Lavoro e Formazione Professionale Elena Chiorino: “Si tratta di un risultato storico per intervenire concretamente in termini di occupazione, favorendo l’incrocio tra domanda e offerta di lavoro. Un modello che consentirà di creare le competenze necessarie per le imprese, con il tessuto produttivo del Piemonte che potrà finalmente contare su un sistema formativo completo e ‘su misura’. Siamo orgogliosi di partire con una formazione puntuale a vantaggio di lavoratori e imprese. I percorsi formativi – ha proseguito Chiorino – sono concordati con le imprese stesse e sono funzionali a formare le professionalità di cui c’è necessità. Questo significa che chi frequenta questi corsi ha pressoché la garanzia di un contratto di lavoro al termine del corso stesso. Abbiamo intrapreso la strada giusta per supportare chi lavora e le realtà produttive. Una politica del fare deve offrire un ventaglio di opportunità per consentire lo sviluppo occupazionale e il supporto alla capacità competitiva. Così daremo un maggiore impulso economico al futuro della nostra Nazione. La rivoluzione della formazione è partita”.
Oplà
L’assessore Chiorino ha poi presentato Oplà (Obiettivo Piemonte Lavoro), libretto contenente le principali misure realizzate dalla Regione Piemonte negli ultimi cinque anni per favorire l’occupazione. I dettagli di Oplà saranno presentati venerdì 5 aprile a Biella, alla presenza del Ministro del Lavoro e delle Politiche sociali Marina Calderone.