Juventus-Napoli importante non solo per il campionato ma anche contro la pirateria
A parti invertite. La Juventus di Allegri parte favorita rispetto al Napoli di Mazzarri. Lo scorso anno il Napoli era la squadra da battere (avrebbe infatti vinto il tricolore) mentre Madama puntava ad un onorevole quarto posto (tutto vanificato dalla giustizia sportiva). Per la Juve la stagione 2023-2024 è l’anno zero. Obiettivo vincere il campionato e rientrare in Champions. Nonostante gli uomini di Mazzarri siano indietro in campionato, la sfida è aperta. Basta consultare i portali dedicati alle scommesse sportive come 22bet.com.co per avere un’idea di quali siano le quotazioni della sfida dello Stadium, in programma giorno dell’Immacolata.
Juventus-Napoli sarà una sfida molto importante non solo per la classifica, ma anche per la lotta alla pirateria. Una battaglia che vale 350 milioni di euro. La Lega Serie A è pronta a lanciare la piattaforma cosiddetta anti pezzotto. Da tempo i massimi vertici della Serie A hanno avviato una dura battaglia senza quartiere contro la pirateria, rientrata anche nel Decreto Legge Caivano, pubblicato in Gazzetta Ufficiale lo scorso 14 novembre 2023. Questo DL prevede anche l’uso di una piattaforma per bloccare i siti illegali. La piattaforma sarà in funzione da oggi 7 dicembre 2023. Sarà quindi “sperimentata” con la partita Juventus-Napoli.
Una “partenza di fuoco” in una delle sfide più attese e più seguite. La Juventus, al pari del Napoli, ha un bacino d’utenza di milioni di tifosi. Testare in questa sfida la piattaforma anti pezzotto metterà a severa prova l’efficacia del sistema. Si tratta di una battaglia economica (ben 350 milioni di euro in ballo) ma anche di civiltà. La pirateria online nel mondo del calcio (e non solo) in Italia arreca danni ingenti al mondo del pallone. L’AgCom ha sottoposto la piattaforma a diversi test prima della messa in funzione che consentirà di bloccare gli indirizzi IP illegali entro 30 minuti dalla loro individuazione. Grazie a questa piattaforma le autorità competenti potranno risalire alle persone che fruiscono illecitamente dei contenuti del calcio.
Funzionerà? Oppure nel frattempo le piattaforme illegali avranno preso le contromisure. Certamente il sistema scoraggerà quanti usano il pezzotto per fruire illegalmente di contenuti che milioni di utenti invece pagano. Si tratta di somme che finiscono in parte nelle casse delle stesse squadre per le quali “i pirati” tifano. Perché danneggiare la propria squadra del cuore? Laddove non sono bastati gli appelli ora arrivano le misure forti sperando di porre un freno a questo fenomeno illegale e delinquenziale che penalizza il calcio, la grande passione sportiva degli italiani.