Si rafforzano le competenze del personale occupato in Piemonte
Le persone con un’occupazione potranno rafforzare le proprie competenze utilizzando le opportunità fornite dal Fesr (Fondo europeo per lo sviluppo regionale) 2021-27.
La misura, finanziata con 5 milioni di euro, mira a supportare l’ampliamento delle capacità e delle competenze interne delle micro, piccole e medie imprese mediante percorsi formativi che si inseriscono nell’ambito di progetti di sviluppo aziendale e connessi ad attività di responsabilità sociale d’impresa. Per percorso formativo si intende il raggiungimento di servizi qualificati e specialistici in grado di rafforzare le proprie competenze, oggetto della domanda di agevolazione, a supporto del progetto di sviluppo.
Viene così supportata la formazione per occupati, con particolare riferimento alle Academy di filiera, che coinvolgono direttamente le imprese nel sistema formativo stabilendo un raccordo organico e continuo tra lavoro e formazione, e all’apprendistato per l’alta formazione e ricerca, che consente ai giovani fino al compimento dei 30 anni di accedere al mondo del lavoro e nel contempo svolgere attività di ricerca o conseguire un titolo di studio terziario accademico o non accademico.
Tutto nasce dal fatto, come osserva l’assessore a Lavoro, Istruzione, Mertito e Formazione professionale Elena Chiorino, che “la sfida delle competenze è di fondamentale importanza per favorire la competitività delle imprese e garantire la crescita di un’occupazione stabile e qualificata. Saranno a disposizione maggiori risorse per rafforzare le Academy e l’apprendistato duale di alta formazione e di ricerca, due modelli formativi con cui stiamo costruendo un futuro certo per i nostri giovani. E per garantire competenze specializzate ai nostri lavoratori e al sistema produttivo, che diventano imprescindibili per la crescita dell’Italia” .
L’assessore alle Attività produttive Andrea Tronzano fapresente che “nelle molteplici visite alle aziende che ho realizzato sul territorio piemontese uno degli elementi che mi sottopongono spesso gli imprenditori è la ricerca di personale competente e qualificato. Compito di un’amministrazione, e la nostra Regione ha investito parecchio in questo settore, è stato quello di lavorare per rafforzare le competenze e i modelli formativi. Così facendo aiutiamo il sistema imprenditoriale a essere di alto profilo e competitivo”.
I dettagli della misura
Alle mPMI, comprese le start up innovative, con sede operativa/produttiva in Piemonte potrà essere concesso un contributo a fondo perduto variabile tra il 60% e l’80% dei costi ammissibili, in ragione della dimensione dell’impresa.
Le attività formartive potranno essere erogate da Università, istituti di ricerca, centri di competenza e di trasferimento tecnologico rientranti nella definizione di organismi di ricerca, enti e società di formazione accreditati presso i sistemi regionali per la formazione professionale o in possesso di certificazione ISO 9001 EA37 operanti nel settore da almeno 5 anni, incubatori certificati iscritti alla sezione speciale del Registro delle imprese presso le Camere di Commercio, altri centri di competenza ad elevata specializzazione quali ad esempio i Competence Center di cui al Piano nazionale Industria 4.0.
I soggetti erogatori dovranno inoltre aver realizzato nel triennio precedente almeno tre servizi analoghi a quelli oggetto di agevolazione.
Le proposte progettuali dovranno essere comprese tra un minimo 5.000 ed un massimo di 70.000 euro ed avere una durata da 6 a 24 mesi (36 nel caso di Dottorato Industriale).