Torino Automotive Heritage valorizza gli antichi siti industriali di Borgo San Paolo
Torino Automotive Heritage è un’iniziativa del Dipartimento Architettura e Design del Politecnico con Istituto per la Memoria e la Cultura del Lavoro (ISMEL). Il progetto punta a valorizzare gli aspetti architettonici, archivistici e collezionistici connessi alla tradizione motoristica della città, a sostenere e promuovere il turismo e le attività economiche ad essa connesse.
Viene eseguita una rilettura della memoria artigianale e industriale di un territorio che da oltre 120 anni è connotato dall’auto. L’Automotoclub Storico Italiano, che insieme alla Federazione Internazionale dei Veicoli Storici (FIVA) ha la propria sede in città, è parte attiva di Torino Automotive Heritage. E per il salone Automotoretrò ha organizzato un incontro per presentare il progetto e per formalizzare l’adesione di altre realtà (inclusa l’amministrazione pubblica della Città di Torino con gli assessorati alla Cultura e al Commercio e Turismo) e dare forma ad un primo piano operativo incentrato su una piattaforma digitale di informazione sui beni culturali e sui siti storici della città, con la predisposizione di percorsi di visita, mappe e guide turistiche, testi di approfondimento nella prospettiva di un museo diffuso.
ASI e Politecnico di Torino hanno realizzato una prima mappa dedicata a: Borgo San Paolo, il quartiere dell’automobile. Ora è possibile riscoprire 18 importanti siti industriali. Tra questi, gli ex stabilimenti Officine Grandi Riparazioni, Spa, Itala, Chiribiri, Lancia, Nardi, Viberti, Diatto e Bertone. Alcuni sono andati perduti, altri sono stati dismessi, altri ancora sono stati recuperati e sono oggi visitabili. Si tratta di un percorso che porterà il visitatore nella Torino automobilistica di inizio ‘900.
Il Borgo San Paolo, già dai primi del ‘900, diviene l’espressione della fabbrica-quartiere torinese. Oggi, i siti industriali sopravvissuti sono portatori di una memoria condivisa, di una identità da tutelare e conservare.
